FIRENZE SOGNA LO SCUDETTO E MONTELLA E' IL SUO PROFETA. MERCATO: NON SOLO VERRATTI PER IL CENTROCAMPO VIOLA
Moena, primo giorno di ritiro dell'era Montella. In giro per il paese c'erano soltanto un pugno di giornalisti e qualche curioso, i tifosi erano veramente pochi. Moena 2.0: tutta un'altra musica. Già ieri mattina la Fata delle Dolomiti ha iniziato a colorarsi di viola. Un entusiasmo palpabile che anche gli abitanti della valle hanno avvertito questo clima e si sono uniti con un grande sorriso alla felicità dei tifosi della Fiorentina. Il sogno non più sussurrato e non più così utopistico del terzo scudetto, è il vero tema delle chiacchiere a bordo campo. In tutto questo non è solo Mario Gomez colui che ha dato adito ai tifosi di pensare in grande, ma soprattutto il tecnico Vincenzo Montella. E' lui il più osannato ed il più ricercato. Schivo come sempre, ha rilasciato soltanto qualche sorriso, ma per i tifosi presenti è più che sufficiente. La perfetta sinergia tra allenatore e dirigenza si respira viva nella serenità degli allenamenti e questo è uno di quei dettagli che può cambiare un'intera stagione. Anche il sorriso e gli occhi lucidi di Della Valle alla presentazione del Torero tedesco fanno ben sperare, ma questo è un altro discorso. Il vero profeta della rincorsa gigliata sembra proprio essere l'Aeroplano. Un tecnico che ha costruito un metodo di gioco spumeggiante e votato all'attacco che ha fatto innamorare fiorentini e non. E' per questo che i giocatori sono tornati a pensare a Firenze come una meta appetibile, per il gioco e per il suo stimatissimo fautore. Lo ha detto anche Ambrosini alla conferenza stampa di presentazione, i giocatori sanno che tipo di allenatore è, ed ora sognano di lavorarci insieme.
Dal campo al mercato il passo non è così breve ma è pur sempre il connubio che accende l'estate viola. La permanenza di David Pizarro ha bloccato per qualche ora il mercato in entrata della Fiorentina, ma solo per qualche ora. Infatti Daniele Pradè e Eduardo Macia non si sono fermati neanche oggi e oltre a lavorare al mercato in uscita (Jovetic su tutti, ma anche Vargas e Olivera), hanno pensato anche ai prossimi colpi da mettere in pratica. I soldi che verranno incassati dalla cessione del montenegrino saranno tanti e permetteranno ai dirigenti gigliati di dare l'assalto ad un paio di obiettivi sensibili. Il primo è il portiere. Oltre alla facciata e alla volontà (reale) di verificare la condizione di Neto, la Fiorentina è alla ricerca di un estremo difensore. Yann Sommer e Michael Agazzi sono i nomi che vi raccontiamo da mesi, ma è possibile che alla fine la spunti una vera e propria sorpresa. L'altro colpo che potrebbe arrivare è in un altro settore del campo che all'apparenza potrebbe essere al completo, ovvero il centrocampo. Marco Verratti rimane un obiettivo. Pradè non ha digerito lo smacco dell'anno scorso quando il PSG arrivò a trattativa quasi conclusa, soffiando il talento del Pescara proprio sotto gli occhi del ds viola. In settimana ci sarà un nuovo contatto con il procuratore Di Campli, poi è possibile che arrivi anche una telefonata direttamente al dimissionario Leonardo. Ma non si pensa solo al talentino della Nazionale, infatti i viola hanno avuto qualche contatto con l'entourage di Mathieu Flamini, giocatore in attesa di trovare una sistemazione per il quale non dovrebbe essere sborsato nemmeno un euro. Insomma il lavoro del duo di mercato viola non ha mai un momento di pausa, e i tifosi viola possono continuare a sognare pronti a cliccare F5 per leggere l'arrivo di un nuovo giocatore in maglia viola.