POSSANZINI A RFV, Lopez perfetto per Italiano. Dodo...
Davide Possanzini, ex vice di Roberto De Zerbi nel corso dell'esperienza dell'allenatore al Sassuolo, è intervenuto a RadioFirenzeViola - nel corso della trasmissione Viola amore mio - per parlare di Maxime Lopez, idea di mercato della Fiorentina in vista del mercato estivo: "Non riesco a capire perché i grandi club non abbiano ancora fatto un pensiero su Maxime. E' un giocatore che sa dettare i tempi e gestisce bene gli spazi. Nonostante il suo fisico sa essere anche "cattivo" con gli avversari. In questi anni a Sassuolo ha appreso tantissimo ma già in passato aveva un retroterra culturare importante. Può giocare sia a due che a tre, facendo la mezzala. Non si tira mai indietro davanti alle difficoltà: io sono uno sponsor di questo giocatore: me ne sono innamorato fin dal primo allenamento".
Quali sono le sue migliori qualità?
"Nella fase di costruzione è molto forte. Per le qualità che ha si sposa a pennello per le idee di Vincenzo Italiano. Il fatto che ora conosca bene la lingua sicuramente lo aiuterebbe in un eventuale trasferimento: per una squadra che gioca bene a calcio come la Fiorentina, credo che sarebbe una mossa azzeccata".
Lei ha allenato anche Dodo, uno dei cardini della Fiorentina di quest'anno...
"Non dimentichiamoci cosa hanno passato i ragazzi di quello Shakhtar, compreso Dodo, per via della guerra. A Firenze si è dovuto riabituare a pressioni diverse: ha dovuto ricostruirsi e soprattutto imparare come si fa davvero il ruolo del terzino. Al di là delle difficoltà iniziali, poi lo abbiamo visto ad alti livelli anche se credo che sia solo ancora all'80%".
Nel frattempo ha trascinato tutta la piazza con il suo entusiasmo...
"E' un ragazzo solare e sempre disponibile: che pedala e non si ferma mai. Si merita il meglio e spero che possa riuscire a raggiungere il suo massimo. Ha qualità uniche".
Che similitudini vede tra Italiano e De Zerbi?
"Sono due tecnici che vogliono essere protagonisti in campo: entrambi vogliono sempre fare la partita. Poi nel calcio si vince e si perde... ma la mentalità è la stessa".