COLLOVATI A RFV, Antognoni nome che dà fastidio
L'ex calciatore campione del mondo Fulvio Collovati è intervenuto a Radio Firenzeviola durante "Social Club" per parlare di Milan-Fiorentina: "Per il Milan è l'ltima chance in Champions perciò pensa al Borussia ma deve incontrare la Fiorentina che va lì per vincere cercando di approfittare delle difficoltà in attacco. La Fiorentina deve avere coraggio come a Napoli, ogni partita è una sua storia, ma è un'opportunità che deve saper cogliere.
Qual è il giocatore decisivo della Fiorentina? Penso due giocatori importanti sono Bonaventura e Gonzalez. Il Milan ha seri problemi difensivi, la coppia dello scudetto che aveva subito pochi gol ma ora ha problemi difensivi rd è senza Leao. Per me la squadra è Leao-dipendente perché l'unico in grado di inventare qualcosa o accelerare. Tutti perciò i viola possono essere decisivi, ci vorrebbero attaccanti che oggi in pochi hanno e quindi avere centrocampisti che si inseriscono come Bonaventura o Gonzalez è importante
Che ne pensa di Italiano? "A Spezia ha fatto bene poi ha fatto un salto di qualità nella Fiorentina ed ora deve farne un altro diventato da squadra di primi quattro posti, certo i giocatori devono aiutarlo. Già il Napoli lo aveva contattato, se la Juve vuole cambiare puòpensare a lui ma anche lui deve fare il salto di qualità"
C'è il rischio di sottovalutare il Milan? Quando ci sono degli assenti importanti è possibile, ma bisogna stare attenti a chi giocherà al posto loro, occhio a no rilanciare Jovic ad esempio"
Cosa pensa di Antognoni fuori dalla società? "Io sono molto legato a Giancarlo, è una persona seria, ha grande generosità ed è un numero 10 di spessore e qualità come ce ne sono stati pochi prima ed ora non ce ne sono più. I nomi come Antognoni, Gentile, Tardelli, per farne alcuni, sono nomi pesanti che danno fastidio alle società. Io li sento sempre e non pretendono di avere chissà quale ruolo ma ai presidneti danno fastidio. perché al Bayern c'è sempre un ex giocatore nei ruoli più importanti? In Italia gli ex calciatori vengono messi da parte perché sono nomi importanti come quello di Giancarlo, anche se non conosco le dinamiche. Io a una figura che conosce il calcio come lui non rinuncerei. E la lista da Del Piero a Maldini è lunga, è una questione di visibilità e personalità"