VOGLIA DI MONETIZZARE
Emiliano Viviano e la Fiorentina: un matrimonio da settimane sul punto di essere consumato, e fortemente voluto da Fiorentina e Palermo, ma soprattutto dal diretto interessato. C'è però un quarto incomodo che continua a tenere il freno a mano tirato, ed è l'Inter. La società nerazzurra vuole a tutti i costi monetizzare, e cerca di spingere il giocatore ad accettare altre destinazioni. Visto che, di fatto, la Fiorentina lavora, giocoforza, sul prestito. Una soluzione che il Palermo ha dichiarato di accettare di buon grado, diversamente da quello che avviene a Milano.
Monetizzare, appunto. Un termine che fino a qualche stagione fa sembrava quasi stonare se accostato alla società di Massimo Moratti, un presidente che non ha mai badato a spese. E in effetti è quantomeno curioso che il dt Marco Branca, un tempo partner d'attacco di Borgonovo prima e di Batistuta poi, si sia fermamente convinto a fare cassa con un giocatore in un certo senso "minore", che non rientra nei piani della società di via Durini. A tal proposito come non ricordare alcuni "affari" il cui esborso economico non è stato minimamente ripagato dal rendimento sul campo. Da Quaresma a Mancini, tanto per ricordare due acquisti da quasi 40 milioni. Oppure giovani promesse del vivaio interista cedute a prezzo di saldo come Bonucci e Destro, fino all'eclatante acquisto di Forlan, rinforzo fortemente voluto per la Champions League, salvo poi scoprire che non avrebbe potuto giocarla per regolamento.
Passivi milionari che si sono succeduti per anni dunque, con il concetto di "monetizzare" che raramente sembrava essere una priorità del dt nerazzuro, sempre rimasto al suo posto nonostante tutto. Adesso la musica a quanto pare è cambiata, e a farne le spese sono la Fiorentina e, soprattutto, Emiliano Viviano, al quale viene impedito di realizzare il sogno di indossare la sua maglia del cuore. Almeno per adesso.