VISTA IN TRASFERTA, L'ultima dell'anno
Dopo essere passati agli onori di cronaca per il triste episodio che ha coinvolto l'allenatore Rossi e il giocatore Ljajic scatenando l'ennesimo uragano di polemiche, confusione, sgomento e costernazione in tutto l'ambiente, i tifosi con tutta l'amarezza del caso sono con la mente verso Lecce. Una partita difficile e ostica che diviene fondamentale per acquisire almeno un punto per la matematica salvezza per la nostra viola, anche se la distanza che divide le due città è impossibile, con gli 871 km e le notevoli sono le difficoltà che si vengono a creare. I tagliandi venduti nel settore ospiti dello stadio di Via del Mare alla vigilia della gara risulteranno 63, ai quali si uniranno poche decine di tifosi che acquisteranno i biglietti sul posto. I mezzi per raggiungere la città salentina sono diversi: dall'aereo, al treno, a pulmini di nove posti ed infine all' unico pullman quasi pieno che intraprende un viaggio di 30 ore tra andata e ritorno a dimostrazione di una passione senza fine.
La nostra cronistoria vuole raccontare questa straordinaria avventura che inizia nella notte del sabato intorno alle 2.00, quando si intraprende questo lungo viaggio. La nostra sembra quasi una gita scolastica, mettiamo da parte i tanti momenti duri che ci hanno visto protagonisti nelle ultime ore: cori, canti e battute ironiche sdrammatizzano la situazione alla quale nessuno di noi poteva immaginare di vivere. Come da programma la nostra sosta è prevista sul mare a pochi chilometri da Lecce, qualche ora per rilassarci, godere del sole caldo, consumare un lauto pranzo sugli scogli e per qualcuno approfittare della splendida giornata quasi estiva per il primo bagno fuori stagione. Un'allegra brigata chiassosa e divertente che riesce a coinvolgere anche gli abitanti del luogo.
Allo stadio, però, la tensione comincia a farsi sentire, i primi cori di incitamento sono per i portieri che entrano in campo e proseguono fino all'ingresso della squadra. Per motivi di infortuni e disciplinari la formazione è obbligata, ma abbiamo qualche preoccupazione in quanto anche i titolari non sono al massimo della forma fisica. La difesa inedita con la coppia Gamberini, Felipe tenuti ai margini nelle ultime uscite, ci fa tremare, anche se il sole non ci dà tregua, ci toglie il respiro, ma il nostro totale appoggio è incondizionato. Sembra di assistere ad una vera battaglia, nessuno si risparmia, la porta avversaria è proprio sotto il nostro settore e spesso partono incursioni che potrebbero avere ben altri esiti, sia con Cassani che con Cerci, e si lotta con grande orgoglio. Al 35esimo da un passaggio di Montolivo trova Cerci che si libera e corre verso la porta realizzando un goal che vale tutta la stagione, la sua gioia è incontenibile, corre verso il nostro settore con la maglia in a mano e siam travolti anche noi da tutto questo entusiasmo.
La gara è solo all'inizio, molti infortuni in campo, prima di Behrami e poi di Montolivo per Marchionni e Lazzari, ci fanno tremare. La partita sembra infinita, i minuti sul display fermi, anche il sole non ci dà tregua, ma restiamo rigorosamente a soffrire nelle postazioni iniziali. Il recupero di sei interminabili minuti sembrano una lenta agonia, la forte tensione si attenua solo quando l'arbitro mette fine a questa giornata, si riprende a respirare, siamo letteralmente stremati ed esausti. La squadra rientra negli spogliatoi, nessuno rimarca e poco importa di un mancato saluto verso coloro che hanno sofferto fino a questo momento, hanno gioito e pianto per quanto subito. Riprendiamo così il nostro pullman, ci aspettano altre 11 ore di viaggio, ripercorriamo con numerosi flash back questo tormentato campionato, le nostre 20 trasferte fatte (compresa la Coppa Italia a Roma), un coraggio ed una costanza senza fine da chi malgrado i risultati ha saputo essere accanto alla squadra, comunque, da Udine a Lecce.
Arrivati a Firenze, il cielo grigio e nuvoloso fa crescere una certa tristezza nel cuore. Forse per via della consapevolezza che questa era la nostra ultima trasferta dell'anno. Che ha reso protagonisti quei tifosi che rappresentando i colori viola in lungo e in largo per l'Italia hanno vinto sempre...