VIOLA SPUNTATA

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Sarà una Viola praticamente senza attacco quella che si presenterà a Moena ai nastri di partenza nel pomeriggio di oggi, primo giorno di ritiro in vista della nuova stagione. Complici infatti gli arrivi ritardati di Babacar e Kalinic (ma il croato si presenterà alla fine?) che sono attesi in Val di Fassa a partire da lunedì prossimo, Stefano Pioli ha già iniziato a fare la conta ed a partire dalla seduta al “Benatti” di oggi attorno alle 17:00 inizierà a lavorare sul fronte offensivo con il solo Ante Rebic tra i giocatori effettivamente della prima squadra. Ovvero un giocatore scartato già due volte dalla Fiorentina, reduce da un’annata in chiaro scuro in Germania e con il contratto in scadenza il prossimo giugno 2018 (quindi ad un passo dall’addio). Un trionfo insomma.

Ecco perché in questa embrionale fase di ritiro saranno fondamentali le forze fresche che arriveranno dai giovani che il tecnico di Parma ha scelto di far salire in Trentino: in attesa infatti che l’affare Simeone si sblocchi (servirà prima la cessione di Kalinic, non proprio dietro l’angolo), la nuova Fiorentina inizierà a fare le prove generali grazie ai baby Gori, Maganjic, Sottil e Meli (due prime punte, un esterno ed un trequartista all’occorrenza centravanti), ovvero tre classe ’99 ed addirittura un 2000. Una bella prova per il nuovo tecnico viola, che da queste promettenti pianticelle spera di poter individuare al più presto un nuovo Federico Chiesa in grado di fare la differenza. Per il momento, tutto il peso dell’attacco, si poggia sulle loro spalle.