VARGAS, La sorprendente rinascita del Loco
Probabilmente neanche Montella e i più ottimisti si sarebbero aspettati una rinascita del genere. Juan Manuel Vargas, quattro mesi fa, era un (costoso) esubero. Reduce da un anno al Genoa con tanti infortuni e 0 gol in 20 partite, il peruviano era in partenza anche quest'estate. E invece nessuno - neanche il Livorno con la sua timida offerta - sembrava credere in lui. L'ultimo giorno di mercato il giocatore e la Fiorentina decisero di riprovarci. Insieme. Messa la testa a posto ("Lo vedete uscire la sera?" ha spiegato Montella chiarendo bene il concetto), Vargas è tornato pian piano un giocatore in grado non solo di essere una valida alternativa per gli schemi di Montella ma addirittura un titolare che fa la differenza. Non inserito nella lista Uefa, Vargas viene gettato nella mischia a fine settembre nel secondo tempo di Fiorentina-Parma (un anno e mezzo dopo la sua ultima volta in maglia viola): e va sùbito in gol. Poi altri spezzoni e la prima da titolare a S.Siro contro il Milan, dove un suo siluro su punizione sblocca il risultato.
Alla seconda da titolare (col Verona) se la cava con qualche affanno da terzino ma timbra ancora il cartellino nel rocambolesco 4-3 con i gialloblù. Pochi giorni dopo è titolare anche all'Olimpico dove segna il momentaneo 1-1 contro la Roma di Rudi Garcia; quindi scende in campo dall'inizio anche contro Bologna e Sassuolo.
Un giocatore ritrovato, insomma, che nel mese di dicembre in campionato è sempre stato titolare. Alla fine fine il bilancio parla di 10 presenze (5 da titolare) e 4 gol. Numeri importanti. Di recente ha prolungato il contratto fino al 2015 con spalmatura dell'ingaggio: Vargas è diventato un'arma in più per questa Fiorentina. Quattro mesi fa nessuno lo voleva: adesso, per gennaio o più probabilmente per giugno, tornerà anche un uomo-mercato non da poco.