UNA VIGILIA PARTICOLARE, MA IL FRANCHI NON SI RIEMPIE
L'appuntamento più importante di agosto si avvicina e la giornata di oggi servirà per capire su quali giocatori potrà contare Vincenzo Italiano per il ritorno degli spareggi di Conference League, ma soprattutto ad indagare con quale spirito la Fiorentina arriverà all'appuntamento di domani al Franchi.
Uno stadio che rischia di essere vuoto a metà, non solo perché a causa dei lavori di ristrutturazione (partiranno mai?) la Curva Ferrovia sarà ancora una volta chiusa, ma anche perché la prevendita non sta andando affatto come sperava il club: ad oggi la cifra di 20mila spettatori è ben lontana dall'essere raggiunta e anche con questi due ultimi due giorni difficilmente si toccherà la quota 25mila.
Il che significa che la spinta dello stadio di casa ci sarà, ma non sarà quella delle grandi occasioni per Italiano e la sua squadra. La partita d'andata ha fatto capire quanto uno stadio caldo possa dare la carica a chi gioca in casa, ma l'orario e forse un po' di amarezza non contribuiscono ad uno stadio gremito.
La Conference League non è mai stato terreno fertile per i sold-out neanche la scorsa stagione (l'unica volta in cui si sono superate le 30 mila presenze è stato contro il Basilea). Ma in campo non ci vanno i tifosi e questo Italiano e la Fiorentina lo sanno, anche se la speranza è di un'impennata nelle vendite dei biglietti in queste ultime 48 ore scarse: d'altronde ci si gioca l'accesso ai gironi di una competizione che la società viola vuole provare a vincere dopo averla sfiorata solo qualche mese fa. L'appuntamento è di quelli da non mancare.