UNA SMENTITA CHE SA DI CONFERMA
Un viaggio a sorpresa, di quelli che non ti aspetti. Fali Ramadani, invece, piomba su Milano in un caldo pomeriggio di giugno, ufficialmente per incontrare l'Hellas Verona e definire il passaggio di Seferovic agli scaligeri. In realtà la missione dell'astuto manager balcanico è ben altra ed è, manco a dirlo, strettamente legata a Stevan Jovetic, il giocatore più chiacchierato di queste prime intense settimane di calciomercato e vero uomo chiave delle prossime mosse gigliate. La posizione della Fiorentina, come noto, è ben chiara: innanzi tutto, la richiesta per lasciar partire il montenegrino resta indiscutiblmente la stessa (30 milioni cash senza contropartite), in secondo luogo la Juventus al momento non rappresenta affatto un interlocutore privilegiato, anzi.
E allora come spiegare il curioso viaggio di Ramadani nelle stanze bianconere? Semplice: il suo ruolo non è più soltanto quello di manager di Jovetic, ultima speranza di un mercato - quello bianconero - che stenta ancora a decollare, ma anche e sopratutto quello di vero e proprio ambasciatore; è proprio Ramadani infatti che oggi si farà portatore della nuova offerta della Juventus per il fantasista montenegrino, l'ennesima proposta che anche stavolta difficilmente soddisferà le richieste economiche dei viola, ancora arroccati sull'iniziale richiesta dei soli soldi sonanti. La novità però potrebbe essere rappresentata, stavolta, dall'inserimento non più di Luca Marrone quanto di Manolo Gabbiadini, giocatore la cui comproprietà tra Atalanta e Juve è stata di recente rinnovata e che a Montella piacerebbe molto.
Un incontro ben pianificato, dunque, che però la Juventus si è guardata bene dal confermate. Il club bianconero infatti, attraverso i suoi canali ufficiosi di comunicazione, ha timidamente smentito questo contatto. Che però è stato svelato e documentato in anteprima da Firenzeviola.it, ai cui occhi non è passato inosservato l'incontro avvenuto in un ben noto hotel di Milano tra lo stesso Ramadani ed il ds bianconero Paratici. E quella della Juventus sembra davvero una smentita che sa di conferma.