UNA SCELTA VIOLA
In un periodo pieno di sorprese certo poco liete, sul campo come fuori, la Fiorentina può ripartire da un segnale importante sul fronte societario, un segnale che attenua in qualche modo il senso di instabilità e l'aria di burrasca emersa nell'ultimo periodo. Il possibile terremoto interno al Barcellona sembra destinato a non arrivare fino a Firenze: Edoardo Macia non seguirà le voci che lo indicano come sostituto ideale di Zubizarreta, in qualità di direttore sportivo del Barcellona, e proseguirà il discorso intrapreso coi viola ormai più di tre anni fa. Il presidente blaugrana Bartomeu ha ammesso tra l'altro che l'identikit del nuovo ds del club catalano dovrà avere un DNA legato alla storia del Barcellona, dovrà dunque essere un uomo già in società, qualcuno che consoce bene le dinamiche interne ad un club così ambizioso.
Parole di facciata o meno che siano, quel che conta è la decisione di Macia: l'impegno con la Fiorentina è ambizioso e l'intenzione è quella di rispettarlo, senza lasciare a metà la strada intrapresa. Un impegno con l'intera piazza che dovrà necessariamente partire dal mercato e dai numerosi fronti più che mai attuali, resi persino più urgenti dalla sconfitta di Parma: il nome che potrebbe inaugurare il mercato viola, nella sessione invernale, è quello di Alessandro Diamanti. Lo stesso Macia lavora per accontentare Montella in tal senso, nella speranza di superare possibili inserimenti delle concorrenti, col giocatore che dal canto proprio aspetta una chiamata della Fiorentina, un'ipotesi gradita per tornare in Italia (LEGGI QUI). Un primo tassello dunque, una prima tappa del lavoro di Macia, con la speranza di rilanciare nel migliore dei modi il legame con Firenze e di porre un bel timbro sulla scelta di vita, una scelta viola, da parte del dirigente spagnolo.