UNA NOTTE DA LEONI
Dentro o fuori. Non ci sono vie di mezzo nella sfida di questa sera. In palio c'è una finale di Coppa Italia e anche l'accesso pressochè diretto alla prossima Europa League. Complice il piazzamento di Napoli e Roma in campionato, del resto, e a meno di sorpassi, un'eventuale finale per i viola significherebbe saltare i preliminari europei, e già questo sarebbe un primo successo stagionale.
Dopo quasi 12 anni, però, la famiglia Della Valle sogna di regalare un trofeo a questa città, e la tappa di stasera ha di per sé grande valore. Certamente superare l'Udinese non significherebbe aver già vinto, tutt'altro, ma al tempo stesso c'è grande voglia di continuare a cullare il sogno d'inserire in bacheca il primo trofeo del nuovo millennio.
Per questo motivo Montella si affida a un centrocampo nel quale torna Aquilani dal primo minuto con Pizarro e Mati Fernandez (Borja è squalificato mentre Anderson va in panchina), mentre in difesa il ritorno di Gonzalo Rodriguez regala più serenità a tutti. Nella rifinitura di ieri il tecnico viola ha confermato la fiducia a destra a Diakitè, mentre oltre a Savic il quarto sarà Pasqual sulla sinistra.
Davanti, poi, con Matri al centro ci saranno Cuadrado a destra e Joaquin a sinistra, ferma restando la presenza in panchina di Mario Gomez. La convocazione del tedesco arriva dopo quasi cinque mesi dall'infortunio con il Cagliari, ed ha certamente un grande valore psicologico anche per tutto il gruppo viola. Se stasera il risultato sarà quello che tutti si augurano, certamente, Gomez avrà modo di togliersi qualche rivincita anche in Coppa Italia. Magari trovando il gol in finale, a patto però che stasera tutti i suoi compagni si comportino da veri e propri leoni.