UN OSBAJO DA MONITORARE
Dopo il rigore “scippato” a Totti e successivamente fallito, il suo nome nella capitale è passato da Daniel Osvaldo a Daniel “Osbajo”, e il suo rapporto con la tifoseria e di conseguenza anche con società e compagni di squadra è ormai compromesso. Il centravanti della Roma è ai ferri corti con tutto l’ambiente giallorosso, e il suo futuro sembra essere sempre più lontano da Roma.
Ecco perché Daniele Pradè avrà senza dubbio drizzato le antenne, con il bomber italo argentino che farebbe proprio al caso della Fiorentina. Se Jovetic, come hanno ribadito più volte i vertici societari, non dovesse essere ceduto, pensare ad un tridente formato da Osvaldo, Jojo e Pepito Rossi, farebbe sognare l’intera città che con il ritorno dell’oriundo potrebbe risolvere una volta per tutte i problemi legati all’attacco.
Senza dubbio però ci sono alcune valutazioni da fare sul numero 9 giallorosso. La prima riguarda il suo carattere, con Osvaldo che si trova molto spesso al centro dell’attenzione per alcuni problemi comportamentali. Il rigore di Marassi è solo l’ultima uscita infelice dell’attaccante. Nello scorso campionato Luis Enrique non lo convocò per la trasferta di Firenze dopo una lite con Lamela nello spogliatoio, e nella gara di ritorno, proprio contro la Fiorentina venne espulso a pochi minuti dalla fine per proteste. Anche in nazionale le cose non sono andate meglio, con il cartellino rosso rimediato nella gara contro la Danimarca nell’ottobre scorso. La seconda è invece legata alle sue condizioni fisiche, visto che molto spesso, in queste due stagioni trascorse nella capitale, ha dovuto fare i conti con problemi, sia muscolari che al ginocchio.
Comunque vada a finire la Fiorentina monitora la situazione, molto complicata, di Osvaldo. Perché da un "Osbajo" potrebbero aprirsi scenari molto interessanti per il futuro viola.