UN MERCATO MONDIALE

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Ci siamo, fimalmente il Mondiale in Brasile è alle porte. La voglia di calcio giocato, dopo la fine del campionato, è tanta, e nonostante le polemiche legate alla mancata convocazione di Giuseppe Rossi per la massima competizioni calcistica, tutti gli appassionati di pallone espettano con trepidazione l'inizio del Mondiale. Come sempre la competizione è seguita con interesse non solo da tifosi e appassionati, ma anche dagli attetti ai lavori: quale vetrina migliore per un talento affermato o per un giovane in rampa di lancio?

Anche la Fiorentina non è esente da questo ragionamento, sia in entrata che in uscita: sono solo tre i giocatori che rappresenteranno i colori viola in Brasile. Se Aquilani è certo di continuare la sua avventura sulle rive dell'Arno, il discorso non vale per Rebic e Cuadrado. Il giovane attaccante croato, che potrebbe partire anche titolare nella gara d'esordio con i padroni di casa del Brasile, vuole mettersi in mostra per riscattare la sua prima, deludente, stagione in viola. Sabato sarà il turno di Cuadrado. Il valore del colombiano non si discute, ma in Spagna non sembra essere così chiaro: massimo 25 milioni, l'offerta del Barça per Cuadrado. Con un Mondiale da protagonista il valore del numero 11 viola potrebbe salire alle stelle.

Come detto la Fiorentina sarà una spettatrice molto interessanta: sono diversi i giocatori impegnati con le rispettive nazionili seguiti dal duo di mercato viola: in difesa piace Thomas Vermaelen, difensore belga dell'Arsenal. Il suo contratto scadrà nel 2015, la Fiorentina potrebbe provare ad affondare il colpo. Daryl Janmaat, difensore olandese del Feyenoord, piace ai viola, ma il prezzo, così come la concorreza, è alto. L'alternativa low cost porta il nome di Juan Paredes, 26 anni, difensore esterno del Barcelona Guayaquil e della nazionale dell’Ecuador.

Chiusura con Kakitani: il giovane attaccante giapponese è un idea in casa Fiorentina. In patri è soprannominato "il genio", Zaccheroni lo consiglia ai suoi colleghi italiani. Un giocatore interessante, che permetterebbe ai Della Valle di esportare il marchio viola anche in Oriente.