UN (INUTILE?) RANKING D'ÉLITE

26.12.2016 00:00 di  Iacopo Barlotti  Twitter:    vedi letture
UN (INUTILE?) RANKING D'ÉLITE
© foto di Federico De Luca

Ventiquattresimi in Europa, noni in campionato. Dietro (con tutto il rispetto) a squadre come Atalanta e Torino. È il paradosso che sta vivendo la Fiorentina quest'anno. Un ranking Uefa da favola (grazie soprattutto alle ottime stagioni europee di Montella e Sousa) che però potrebbere diventare inutile, se è vero che l'ipotesi di non raggiungere una qualificazione europea (il 6° posto dista 5 punti) rischia stavolta di potersi concretizzare.

Il coefficiente Uefa è calcolato sulle coppe europee delle ultime 5 stagioni. I viola sorridono grazie agli ottimi risultati in Europa League del 2013/14 (quasi 18 punti) e 2014/15 (eliminazione in semifinale e 23,8 punti). In totale, la Fiorentina è al 24° posto, con un coefficiente di 65,999 punti: fra le italiane solo Juve (125,999, quinta in assoluto) e Napoli (87,999, sedicesimo) le sono davanti. E anche limitandoci ai dati di questa stagione i viola si confermano nell'élite del calcio europeo: grazie ai risultati in Europa League (che, non dimentichiamolo, assegna meno punti rispetto alla Champions) la Fiorentina è 25esima (con 11,1832 punti, come la Roma).

Questo ranking, oltre che essere a suo modo significativo, diventa importante ai sorteggi di inizio stagione. Proprio grazie al suo ottimo coefficiente, la Fiorentina è rientrata fra le teste di serie al sorteggio della fase a gironi di Europa League e ha evitato le squadre più forti. E sicuramente fra le teste di serie i viola sarebbero, ad agosto prossimo, al sorteggio dei gironi di Europa League 2017/18.

Il problema sarà arrivarci. Perché anche quest'anno (per l'ultimo anno) il regolamento è il seguente: prima e seconda classificata di serie A qualificate ai gironi della Champions League; terza classificata ai playoff di Champions; vincitrice della coppa Italia e quarta classificata ai gironi di Europa League; quinta classificata al 3° preliminare di Europa League (a luglio). Ad oggi, il 5° posto sembra essere lontano già 7 punti (considerando che il Milan deve recuperare la gara di Bologna). Se la vincitrice della coppa Italia dovesse essere una squadra già qualificata in Europa, anche il 6° posto sarebbe utile per arrivare in Europa League. E allora la lotta sarebbe con l'Inter rinvigorita da Pioli e con le sorprese Atalanta e Torino. Ma che peccato sarebbe, con un ranking così, restare fuori dall'Europa...