TRE INDIZI FANNO UNA PROVA

17.09.2011 00:00 di  Simone Bernabei   vedi letture
Stefano Borgi
Stefano Borgi
© foto di Firenze Viola

Nel mondo investigativo, si sa, da sempre tre indizi corrispondono ad una prova. Parafrasando questa affermazione e adattandola al mondo viola, si potrebbe dire che tre indizi portano...entusiasmo. Si perché vittoria convincente col Bologna a parte, l'atmosfera attorno alla Fiorentina sembra finalmente tornata quantomeno su dei binari accettabili: certo il termometro ancora non rischia di esplodere come negli anni delle trasferte Champions, ma qualcosa è cambiato, e la strada intrapresa sembra davvero quella giusta.


Gli indizi dicevamo: primo, ed assolutamente fondamentale per la sopravvivenza a certi standard di una squadra come quella viola, Diego Della Valle. L'ex patron ed oggi "primo" tifoso nei giorni scorsi ha messo da parte le frasi fatte, o comunque quelle che il suo ruolo gli impongono, ed ha sparato: "Mio fratello è innamoratissimo della Fiorentina come lo sono io e vogliamo che abbia un futuro molto importante sia per il bene della nostra società che della città stessa. Noi vogliamo fare la Cittadella ed abbiamo un progetto importante da portare avanti". Di certo, riscalda i cuori e stimola le menti sentire di nuovo DDV parlare di Fiorentina, dopo averla etichettata come hobby. Qualcosa, forse, è cambiato.


Così come in Fiesole, ed eccoci ad enunciare la seconda traccia da seguire: il covo del tifo viola, da sempre il dodicesimo uomo in campo, negli ultimi anni sembrava essersi spento, come se qualcosa lo avesse svuotato della linfa vitale. Sembrava, perché già da domenica scorsa, forse grazie anche a qualche "spostamento" dei gruppi all'interno della curva stessa, la Fiesole è sembrata quella del tempo che fu, con un supporto alla squadra per tutta la partita. Se il livello e l'intensità del tifo saranno questi per tutto il campionato, il Franchi potrà tornare il fortino che molti ricordano, dove pochi possono permettersi di portare via punti.


Terzo fattore ma non meno importante dei due precedenti, l'apertura del centro sportivo ai Campini, una struttura invocata invano da molti allenatori ed ora finalmente completata. A detta di Prandelli, può portarsi in dote 6-7 punti in più a campionato. Indipendentemente dai vantaggi in classifica, tuttavia, importante è il fatto che dopo anni di torpore, qualcosa si è messo in moto. E che questo sia il presupposto per parlare di Cittadella? Per questo, forse, il 28 settembre ne sapremo di più. Intanto, godiamoci i tre indizi e l'entusiasmo che si sono portati dietro.