TRA L'ARRIVO DI PARISI ED IL RINNOVO: PER BIRAGHI È PRONTO UN NUOVO "RUOLO"
Manca solo l'ufficialità e Fabiano Parisi sarà un calciatore della Fiorentina. Un vero e proprio colpo di mercato per i viola, che si aggiudicano a 11 milioni (10+ 1 di bonus) uno dei terzini più promettenti del panorama italiano, ma ad un primo momento di esaltazione per l'affare fatto con l'Empoli, per tanti tifosi viola sarà seguito un secondo pensiero. E adesso che succede con Biraghi?
Difficile capire cosa starà pensando il capitano della Fiorentina, totem della squadra di Vincenzo Italiano, leader tecnico e carismatico di una squadra che ha sfiorato un successo che a Firenze attendevano da ventidue anni. Perché, è ovvio, l'acquisto di Parisi per molti potrebbe suggerire un accantonamento del numero tre, un'intenzione che, al momento, non sembra essere quella della Fiorentina. Barone e Pradé vogliono invece blindare il capitano, che più volte negli scorsi mesi ha manifestato il desiderio di chiudere la carriera a Firenze. La Fiorentina sta lavorando ad un prolungamento di contratto del terzino, adesso in scadenza a giugno 2025.
Il nuovo accordo dovrebbe legare Biraghi alla Fiorentina fino al giugno 2026, quando il numero tre avrà quasi 34 anni. La volontà della Fiorentina sembra quella di avere a disposizione due potenziali titolari per ruolo, uno più esperto ed un Under 23, proprio il caso della coppia che si sta per formare sulla sinistra, ma la stessa cosa la potremmo vedere sulla corsia di destra con Dodò e Niccolò Pierozzi (anche se qui la differenza di età è meno accentuata).
Ma come si strutturerà la convivenza Biraghi-Parisi? Difficile pensare che un acquisto da più di dieci milioni possa fare solamente da vice-Biraghi; in tal senso è lecito auspicarsi una riduzione del minutaggio del capitano, che nella scorsa stagione è stato tra i più impiegati della rosa (4mila minuti in campo). Con l'auspicio che ci possa essere anche la Conference League a dar modo ad Italiano di ruotare i propri interpreti, per Biraghi si prospetta comunque un cambio di "ruolo". Non sarà più "untouchable" (intoccabile), come si definisce il suo idolo Conor McGregor, ma nei prossimi anni il capitano dovrà man mano far spazio a Parisi, futuro erede della fascia sinistra.