TANTO RUMORE PER NULLA?
Vigilia di campionato con le orecchie puntate sui racconti di radiomercato. Perchè in effetti, col passare dei giorni, si stanno intensificando le voci che vogliono i viola già iperattivi sul mercato. La campagna di rafforzamento per la prossima stagione, in pratica, sembra già partita. Ed è forse anche inevitabile comportarsi così, visti i casi ancora aperti e da affrontare a breve. Ferme restando le candidature di Alonso e Iakovenko, perciò, sembra che una nuova offensiva sul mercato stia per partire. Ma mai come oggi il condizionale suona come un obbligo.
Perchè per quanto filtra dalle stanze decisionali, dove Pradè e Macia operano, la Fiorentina, in questo momento, non è poi così scatenata. E' infatti quel che fanno intendere da Viale Fanti in merito a Diakitè, o allo stesso Ilicic. Nel caso del laziale, i viola, non avrebbero infatti intenzione di creare problemi al Napoli (senza contare le sirene russe e inglesi e i dubbi sulla condizione fisica del centrale) così come nel caso del palermitano, da molti considerato vicinissimo ai viola, fino a poco tempo fa in procinto di vestirsi di giallorosso capitolino. Di certo c'è, però, che proprio con il Palermo i gigliati dovranno dirimere la questione Viviano (e sui portieri i segnali sono rivolti al cambiamento piuttosto che alle conferme) e non è da escludere che di Ilicic se ne possa di nuovo parlare.
Dicevamo, però, del bisogno di muoversi in anticipo imposto ai dirigenti dalle incertezze su Ljajic e Jovetic. Da casa viola arriva sempre la stessa linea, quella di attendere la fine del campionato per incontrarsi con Ramadani. E anche se sono di oggi le indiscrezioni arrivate da Milano su un contatto con la dirigenza bianconera (con tanto di eventuale offerta contrattuale per JoJo da 4,5 milioni di euro a stagione), il futuro dei due assistiti di Ramadani è tutto da scrivere. Esattamente come il destino di questa Fiorentina, e il suo futuro europeo. Forse è proprio per questo, per il valore della posta in palio, che nessuno, al "Franchi", vuol sentir parlare troppo di mercato. Ed è forse per questo che in una giornata ricca di voci, indiscrezioni e rumors gli uomini di mercato si sono affrettati a silenziare un po' tutto. Quasi fosse stato tanto rumore per nulla. Anche questo, del resto, è fare mercato.
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