SQUILIBRI DIFENSIVI

28.05.2011 11:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
SQUILIBRI DIFENSIVI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il presente è un mezzo disastro, il futuro chissà. Di certo, mentre la famiglia Della Valle sta seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi di adottare una linea dura con Montolivo, costringendolo alla tribuna fino alla scadenza naturale del contratto, c’è da dire che la Fiorentina non smette di guardarsi attorno per tentare di costruire il futuro che verrà. E ad essere onesti, in questo turbolento periodo di calciomercato, un nuovo arrivo in casa viola c’è già stato, ancor prima che aprano ufficialmente i battenti della sessione estiva: stiamo ovviamente parlando di Matija Nastasić, talentuoso difensore serbo classe 1993, che fin dallo scorso dicembre si è aggregato alla formazione viola di Siniša Mihajlović, con la quale ha sostenuto uno stage formativo durante in quale il ragazzo, a detta di tutti un centrale dalle potenzialità impressionanti, ha potuto muovere i primi passi all’interno del campionato italiano.

Largo ai giovani dunque, così come da tempo impone la filosofia di Pantaleo Corvino e della società viola. Tuttavia il reparto difensivo viola rischia di essere uno dei più squilibrati della prossima Serie A, in quanto, posto che Michele Camporese verrà promosso stabilmente in prima squadra e che quasi certamente Gianluca Comotto abbandonerà Firenze per altri lidi, la Fiorentina si troverà a dover fare i conti con una difesa spezzata in due tronconi: da un lato vi saranno giocatori di assoluto affidamento (e ci riferiamo ai non più di primo pelo Gamberini, Natali e Krøldrup) la cui media d’età supera i 31 anni, dall’altro ci sarà l’imberbe e giustificata inesperienza dei vari Camporese, Nastasić e Gulan che, mediamente, non raggiungono i 20 anni.

E onde evitare che nella prossima stagione i viola si trovino a dover fare i conti domenicalmente con una difesa in costante stato precario, Pantaleo Corvino sta lavorando da tempo per creare una giusta alchimia difensiva, attraverso una nuova miscela di giocatori di quantità (vedi l’interesse per Jonathan) ma soprattutto di qualità che tentino di riportare equilibrio in una difesa che, di equilibrato, non ha poi così tanto.