SPECIALE FV, A che punto è la Cittadella?
"Stiamo lavorando insieme ed entro Natale ci sarà un altro, importante, incontro tra le parti. Voglio dirlo con forza. Sono ottimista. Stiamo lavorando rispettando tutti i passi che avevamo prefissato. Siamo convinti che questo grande progetto per Firenze e la Fiorentina possa finalmente prendere il via. Ne riparliamo prima della gara col Milan, o nei giorni immediatamente successivi." Queste sono le ultime dichiarazioni del sindaco Renzi in merito al progetto "Cittadella Viola". Dal 21 settembre -giorno del consiglio comunale-, in effetti, ne sono state dette tante sulla questione. Giusto, a tre mesi di distanza dalla decisione di Renzi di indicare Castello come l'area dove sorgerà la Cittadella, fare un punto sulla situazione. I primi giorni di gennaio l'avvocato amministrativo Pericu (ex sindaco di Genoa) consegnerà all'amministrazione comunale una prima relazione sull'area di Castello. Pericu avrà il difficile compito di valutare, in una situazione legale complicata visto che l'area è sotto sequestro, gli atti che riguardano la convezione che la vecchia amministrazione comunale fece con Ligresti, proprietario dell'area. In un secondo momento verrà consegnata un'altra relazione, che indicherà una strada precisa e legale per poter dire che la Fiorentina può costruire la Cittadella. La strada che la dirigenza viola dovrà intraprendere per far partire il progetto è quella del project financing; ovvero i Della Valle dovrebbero presentare il progetto della Cittadella accollandosi tutte le spese, negli 70-80 ettari del Comune.
AREA CASTELLO L'area di Castello ha un totale di 160 ettari. Quasi tutti sono di proprietà di Salvatore Ligresti. La Convenzione fatta con il Comune di Firenze, nel 2005, prevede che per avere una concessione edilizia, Ligresti si impegnasse a cedere 80 ettari per costruire un parco urbano.