SPALLETTI, Viola un'opera d'arte, Kalinic-Berna...
Queste le parole del tecnico giallorosso Luciano Spalletti alla vigilia della sfida con la Fiorentina di domani sera all'Olimpico:
Cosa teme della Fiorentina?
''Della Fiorentina temo quello che ha fatto da tre anni a questa parte, più quello che Sousa ha aggiunto. Badelj nell'intervista di stamattina ha detto che hanno creato un'opera d'arte e io sono d'accordo. Giocano un calcio intelligente, moderno, bello. Nel gruppo delle squadre di testa la Fiorentina è quella che ha lavorato meglio''.
Come stanno Pjanic e Nainggolan?
''Pjanic e Nainnggolan sono a disposizione, restano da valutare le condizioni di Iago Falque. Oggi non si allenerà. De Rossi continua il suo recupero e non sarà convocato''.
Domani giocherà Dzeko?
''Non so se Dzeko giocherà dal primo minuto domani. Sto facendo delle valutazioni e mi prenderò tutto il tempo necessario''.
Tornando alla Fiorentina, quali altri aspetti ci sono da evidenziare?
''Ho molta fiducia nei miei giocatori, perché se loro hanno costruito un'opera d'arte anche noi non siamo da me. Sono convinto che lotteremo fino alla fine per questa posizione di classifica, indipendentemente da una partita o da un risultato. La Fiorentina è una squadra abile a sfruttare le lacune degli avversari, una squadra che sa adattarsi a gara in corso e che riesce sempre a creare problemi e pericoli agli avversari''.
Quali differenze ci sono tra Dzeko e Kalinic?
"Kalinic e Dzeko sono molto diversi. Kalinic sa attaccare lo spazio, è bravo ad aggirare la linea difensiva ed è bravo sotto porta. Sa qual'è il suo obiettivo e non spreca forze in campo. Dzeko ha altrettanti qualità di questo genere ma gli piace ricevere la palla addosso. Gli piace smarcarsi sul secondo palo per aspettare il passante, mentre Kalinic è uno che attacca più volentieri il primo palo. Dzeko è arrivato con un curriculum già importante, mentre la Fiorentina è stata brava ad intuire le potenzialità di questo giocatore''.
Pensa davvero che Roma sia la piazza più difficile in cui fare calcio?
''Sono tornato, quindi la mia risposta è semplice. Qui si lavora bene e la squadra ha preso la strada giusta. Noi vogliamo dare il massimo di noi stessi. Dimostreremo a tutti che qui si possono fare grandi cose''.
C'è il Presidente Pallotta a Roma, vi siete parlati?
''Ho parlato con il Presidente. Mi è sembrato contento e carico di entusiasmo. Avrà trasferito sicuramente questo anche alla squadra, dato che ha parlato con i calciatori prima della riunione tecnica e poi è stato con noi nello spogliatoio''.
Tornando alla Fiorentina, tatticamente che partita si aspetta?
''Loro verranno a prenderci alti, sapranno poi cambiare atteggiamento in base al nostro modo di stare in campo. A Firenze si sono bisticciati per sapere se la Fiorentina difendeva a 3 o a 4. E qui è racchiusa tutta la bravura di Sousa, perché lui ha creato questa elasticità. Due mediani bravissimi, Badelj e Vecino, davanti alla difesa. Una intercambiabilità di moduli e posizioni anche all'interno della stessa azione, non solo della partita. Inserire Dzeko per scavalcare il loro pressing con i lanci lunghi può essere una soluzione, ma deciderò con calma''.
El Shaarawy e Bernardeschi, due giocatori simili o diversi?
''Sono due calciatori simili, che hanno grandissime potenzialità. In tutte le cose c'è un percorso, una partenza ed una fine. Entrambi stanno lavorando bene, facendo un percorso scrupoloso per arrivare alla fine di questo percorso meglio di come sono partiti. Sono due grandi calciatori''.