S.O.S. CALENDARIO
Adesso che una decisione è stata presa, il calendario della Fiorentina è molto chiaro. Fin troppo, però. Sì perché i viola, a causa del rinvio della 33a giornata, saranno costretti a disputare cinque partite nel giro di quattordici giorni: un tour de force a dir poco mostruoso. Domenica infatti sarà il turno dell'Inter di Stramaccioni, tre giorni dopo invece i viola saranno di scena all'Olimpico di Roma per la prima di due trasferte consecutive; la seconda infatti sarà solo quattro giorni dopo in quel di Bergamo, dove ad attendere i viola ci sarà un'Atalanta presumibilmente già salva ma alla ricerca di punti che possano rimpinguare il bottino della salvezza in vista di possibili penalizzazioni legate alla vicende del calcioscommesse.
Non finisce qui: perché, di lì a poco (e cioè il mercoledì sucessivo), sarà la volta del Novara per l'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Sarà lì che i viola dovranno necessariamente conquistare l'intera posta, data la concomitante e proibitiva trasferta del Lecce a Torino contro la Juventus. Finora pertanto sono sei le gare che la Fiorentina dovrà disputare sin qui nel breve raggio di undici giorni: la settima sarà poi la delicatissima partita del Via del Mare a Lecce contro i salentini, un appuntamento al quale i viola dovranno necessariamente presentarsi con almeno quattro punti in più rispetto ai ragazzi di Cosmi, onde evitare di farsi superare qualora arrivasse una sconfitta. In breve: cinque apputamenti in due settimane, cinque tappe fondamentali in quattordici giorni di passione, una media di una partita ogni due giorni e mezzo. Roba da urlo.
In tutto ciò una salvezza ancora tutta da conquistare ed un gioco che a sei giornate dalla fine latita ancora. Una cosa però adesso è certa: se prima, calendari alla mano, il percorso della Fiorentina rispetto alle dirette concorrenti per la lotta per non retrocedee poteva essere vagamente più propizio, adesso questo minimo vantaggio dei gigliati pare essersi assottigliato decisamente.
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