SARÀ UN SABATO PARTICOLARE. ATTENTI POI ALLA "CASTIGA GRANDI"

02.03.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SARÀ UN SABATO PARTICOLARE. ATTENTI POI ALLA "CASTIGA GRANDI"

Arrivano notizie in questi giorni che non ci fanno certo dormire sonni tranquilli per quello che riguarda il prossimo futuro viola, quello da qui a un paio di mesi non voglio guardare oltre perché troppo complicato, che se da un lato mettono un po’ di ansia, dall’altro mi fanno sorridere pensando che il calcio è strano e, proprio come nella vita di tutti i giorni, non sempre accade quello che pare più ovvio. Mi riferisco alla vittoria della Cremonese sulla Roma, la prima vittoria in campionato dei grigiorossi, che era sicuramente inaspettata ma che ha consentito alla squadra ultima in classifica di lasciare il posto più basso alla povera Samp.

Tutto questo mi preoccupa chiaramente in ottica Coppa Italia, in quell’ottica che per molti ci vede già a giocare la finale, certi di superare lo scalino Cremonese come se niente fosse. La squadra di Ballardini è una sorta di "castiga grandi" ed ha già eliminato in Coppa Italia proprio la Roma stessa (credo che Mourinho e i suoi se la sognino anche la notte questa “piccola” ma arcigna avversaria) e il Napoli quindi non penso che ci toccherà una passeggiata di salute quando la incontreremo visto che i cremonesi ambiranno a proseguire in questo loro eccellente ruolino di marca in coppa. Questo dice la cronaca, ma credo che la Fiorentina metterà anima e corpo per superare la semifinale perché è uno degli obiettivi che dobbiamo perseguire per arrivare a vincere, si spera, un trofeo.

Ma poiché la coppa ci aspetta in aprile, rimaniamo alle partite più vicine o meglio alla gara di sabato contro il Milan, gara che ha sempre un certo appeal e che si porta dietro gli strascichi dell’andata dove la Fiorentina subì pesantemente un trattamento arbitrale discutibile. Le fu negato un rigore per un evidente fallo su Ikonè e subì il gol (autogol di Milenkovic) del vantaggio al 91’ con un’azione viziata da uno scontro fra Rebic e Terracciano. Tutti gli episodi salienti sono stati visti a vantaggio dei rossoneri, guarda caso, quindi resta quel solito rammarico della vittima sacrificale e, anche per come si è svolta questa gara, spero si possa vendicarci con gli interessi in questo week end al Franchi.

Sarà una partita molto, ma molto, particolare soprattutto sotto l’aspetto emotivo perché saranno cinque anni che è scomparso il nostro “capitano per sempre” Astori e i cuori palpiteranno nel ricordo di quel maledetto 4 marzo 2018. Nessuno di noi ha dimenticato quel giorno e non lo dimenticherà mai, dallo choc della notizia, al campionato fermato, al turbamento del mondo intero del pallone o meno, i cancelli dello stadio pieni di sciarpe ed attestati di affetto, il funerale da brividi ma soprattutto i familiari ai quali è stato strappato troppo presto un figlio, un marito, un padre, un fratello eccezionale.

Sarà una partita particolare anche per la presenza di Pioli sulla panchina del Milan, l’allenatore che guidava la Fiorentina dell’epoca e che si è tatuato sulla pelle le iniziali e il numero di Davide in ricordo di un suo calciatore e uomo unico. Penso che anche lui sentirà moltissimo la ricorrenza proprio qui a Firenze e quando il nostro speaker chiamerà il numero tredici nella formazione viola, come succede in tutte le partite casalinghe, l’applauso e la commozione saranno più forti di sempre.

Poi si giocherà e dovremo stare molto attenti a questo diavolo che sta risalendo la china e viene da quattro vittorie, fra campionato e CL dove non ha subito nemmeno un gol, che gli hanno permesso di assestarsi al secondo posto con l’Inter. Stando però alle ultime quattro gare viola, fra Conference e campionato, noi possiamo proporre un Cabral in grande spolvero con cinque gol e mi pare giusto giusto il jolly da giocarsi per infilare la porta rossonera.

La Signora in viola