SAN PANTALEO DI NOME E DI FATTO
FirenzeViola.it
Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi. Quello di oggi, poi, per Firenze ha qualcosa di speciale. "San Pantaleo", recita il calendario. Ed il direttore sportivo viola, Pantaleo Corvino appunto, è in quel di Vernole in questi giorni anche per festeggiare il proprio onomastico. Non solo, ovviamente. Il responsabile dell'area tecnica viola ha assistito, da spettatore decisamente interessato, alla venuta in quel di San Piero del presidentissimo viola Andrea Della Valle che, nel frattempo, ha riservato elogi speciali al Santo dell'oggi e del domani viola.
"Ha svolto anche questa volta un lavoro egregio", parola di presidente. "Si è messo al tavolo con la controparte, ha ascoltato l'offerta e si è messo a trattare" ha specificato Della Valle. Poi, come suo dovere, ha rimandato la decisione ultima a chi ogni anno apre il portafoglio per la Fiorentina. Ed alla faccia di chi lo criticava per aver gestito male l'operazione, Corvino ha dimostrato di essersi mosso per tempo, agendo sottotraccia e chiudendo praticamente per Andrei Arshavin, il nuovo Zar di Russia. Un po' come fece durante l'affare Toni, quando Amauri era già con la penna in mano in attesa di mettere nero su bianco con la Fiorentina.
Vargas, Melo, Zauri, Comotto, Gilardino, Jovetic, Osvaldo. Solo alcuni dei tanti colpi messi a segno dal ds pugliese, da anni ed ora come non mai tra i protagonisti del calciomercato internazionale. Una fortuna, averlo in riva all'Arno, San Pantaleo da Vernole..