SALAH, TI RICORDI COME SI SEGNA AGLI SPURS?

FirenzeViola.it

“Salah ha dimostrato di essere un giocatore di livello internazionale. Ha caratteristiche importanti. Noi eravamo convinti di portare a Firenze un elemento prezioso e ora lo siamo ancora di più”: parola di mister Vincenzo Montella, che nella conferenza stampa di ieri pomeriggio ha caricato di responsabilità il numero 74 della Fiorentina.

Mohamed Salah, arrivato all'ombra del Duomo in punta di piedi con la contemporanea partenza di Cuadrado, in neanche venti giorni sembra già divenuto una certezza nello scacchiere tattico dell'Aeroplanino. Che si tratti infatti di 4-3-3, come nel secondo tempo di Fiorentina-Atalanta o nei 90 minuti contro il Sassuolo, o di 3-5-2, modulo col quale i viola dovrebbero scendere in campo stasera a "White Hart Lane", a Mohamed Salah cambia poco o niente. Esterno o seconda punta? Gomez o Babacar al suo fianco? A lui basta giocare, e incantare. Dribbling, velocità, imprevedibilità e freddezza sotto porta: queste sono solamente alcune delle qualità che il “Messi d'Egitto” ha mostrato alla sua nuova tifoseria in sole due partite (di cui una da subentrato e una da titolare), rivelandosi subito decisivo con un gol e un assist in soli 107 minuti giocati.

Stasera a "White Hart Lane" Salah partirà titolare. La Premier, d'altronde, l'ha vista da vicino per un anno e mezzo: un vantaggio per Montella, che potrà contare su un calciatore ormai abituato alle pressioni, alla fisicità e ai ritmi del calcio d'Oltremanica, ma anche per lo stesso nazionale egiziano, che in carriera il Tottenham lo ha già battezzato una volta. Difatti, agli Spurs il nuovo acquisto gigliato ha già regalato un dispiacere in passato (aprile 2013), quando un suo gol contribuì al passaggio del turno del Basilea in Europa League proprio ai danni del club londinese, eliminato ai rigori ai Quarti di finale. Un precedente che fa ben sperare. Salah vuole il bis, Lloris è stato avvisato.