RICOMINCIAMO
E' il giorno di Luca Toni. Il bomber di Pavullo verrà presentato alle 15.30 nella sala stampa dell'Artemio Franchi dopo oltre cinque anni dal suo addio a Firenze. C'è molta curiosità di sentire le sue parole per capire i suoi obiettivi, i motivi del suo ritorno in maglia viola. Il tutto nell'attesa di rivederlo all'opera, per capire se e quanto potrà essere d'aiuto alla Fiorentina. A tal proposito l'amichevole con l'Al Nasr di Walter Zenga in programma domani sarà l'occasione giusta per valutarne la condizione fisica, vero punto interrogativo per i tifosi viola. Contro la sua ex squadra Toni dovrebbe giocare almeno un tempo, probabilmente in coppia con Adem Ljajic. Le voci lo danno molto vicino al suo peso forma, tant'è che Montella e il suo staff sarebbero rimasti piacevolmente sorpresi, e vista la sua imponente struttura fisica questa sembra già una buona base di partenza.
Arrivato nelle ultime ore di mercato nell'incredulità generale, con l'ambiente viola ancora scosso e indispettito dal caso Berbatov, Luca Toni rappresenta il simbolo del periodo migliore dell'era Della Valle. Con lui al centro dell'attacco la Fiorentina ha conquistato due dei quattro "scudetti" (come li chiamava Pantaleo Corvino) consecutivi dell'era Prandelli, prima di iniziare un declino durato due anni e mezzo. Un simbolo, dunque, a prescindere dal contributo che potrà dare sul campo. Come a voler dire che il nuovo corso varato dalla società ha come obiettivo il ritorno tra le grandi d'Italia. Come quando c'era Toni, appunto.