PRENDILA COSÌ (NON POSSIAMO FARNE UN DRAMMA)

10.12.2012 17:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
PRENDILA COSÌ (NON POSSIAMO FARNE UN DRAMMA)
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Si sprecano le analisi su quel che non è funzionato a Roma, e sui perchè di una sconfitta per certi versi dolorosa. Perchè in effetti la Roma di Zeman avrebbe potuto affondare qualche colpo in più sulla Fiorentina di sabato sera, almeno a giudicare le tante palle gol sprecate da Destro e compagni, e perchè la squadra viola è apparsa spesso e volentieri in completa balìa degli avversari. E tra le tante riflessioni arrivate da Roma la piazza sembra soffermarsi su almeno tre aspetti principali: una formazione che non ha convinto con Cuadrado a fianco di Toni (con conseguenti responsabilità da addossare a Montella), un'assenza di Jovetic che al pari di Pizarro adesso comincia a pesare, e soprattutto gli errori di Viviano.

E se sui primi due punti l'occasione di prendersi una bella rivincita con il Siena è già alla portata di Montella e Jovetic, sul terzo punto gioverà sottolineare, ancora, come una serata storta per Viviano potesse capitare. Non ha infatti senso lasciarsi andare a toni autolesionisti o processi sommari, soprattutto se è il portiere il primo a esercitare autocritica. Anche perchè, e qui entrano in ballo i pareri di chi il portiere l'ha fatto davvero, Viviano ha tutte le caratterisitiche per riprendersi nel migliore dei modi. Del resto, così non fosse, non sarebbe nel giro della Nazionale di Prandelli.

C'è soprattutto una dote in Viviano che può diventare la sua migliore alleata nelle prossime partite, ed è legata al carattere. Perchè chi lo conosce, fuori e dentro il campo, racconta di un ragazzo che sa comunque farsi scivolare addosso certe critiche e tutte le pressioni che possono nascere dal fatto che un tifoso viola indossa la maglia della Fiorentina. Da lì deve ripartire Emiliano, il primo a conoscere i fiorentini e i tifosi viola, semplicemente perchè anche lui è uno di loro. Solo in quel modo potrà evitare di dar troppo peso a qualche mugugno (che oggi può comunque essere comprensibile se non proprio giustificabile) e soprattutto di farsi affondare da qualche aspettativa nei suoi confronti forse un po' troppo elevata solo perchè fiorentino. Viviano sa benissimo che è nella natura del suo ruolo di ritrovarsi spesso (anche per definizione) da solo sul terreno di gioco. Non ne faccia un dramma, dunque, la prenda così, come diceva Battisti. Anche per lui, infondo, l'opportunità di riscatto è dietro l'angolo, tra meno di una settimana.