PRADÈ, Ecco chi è il prossimo ds viola
Daniele Pradè nasce a Roma nel 1967. Prima di entrare nella dirigenza della Roma, colleziona esperienze come dirigente nele squadre del Fano, Ferentino, Teramo, Frosinone, Spes Olmi e Terni, dove arriva a ricoprire anche la carica di Amministratore Delegato. Arriva in giallorosso all'inizio del 2000, in veste di collaboratore del DG Fabrizio Lucchesi. Rimane alla Roma anche dopo le dimissioni di Lucchesi, prendendo l'incarico di Assistente della Direzione Sportiva con Franco Baldini incaricato come Direttore Sportivo. Nel 2004-2005 arrivano anche le dimissioni di Baldini, con la famiglia Sensi che decide di investirlo della carica di DS proprio al posto del dirigente toscano. La prima scelta fu subito azzeccata, con la nomina come nuovo allenatore giallorosso dell'ex-tecnico dell'Empoli, Luciano Spalletti. La sua esperienza con la Roma si conclude con l'arrivo alla presidenza di Thomas Di Benedetto, che nel maggio del 2011 gli preferisce Walter Sabatini come nuovo DS.
Le dimissioni definitive da qualsiasi carica all'interno della società capitolina arrivano nel luglio dello stesso anno. Molte le vittorie conquistate dalla Roma nel periodo in cui Pradè si trova all'interno della dirigenza giallorossa: 1 scudetto (2000/01), 6 secondi posti, 2 Coppe Italia (2006/07 e 2007/08) e 2 Supercoppe Italiane (2001 e 2007). I buoni risultati sulla scrivania capitolina furono, inoltre, accompagnati da una precaria situazione societaria sfociata con la cessione dell'A.S Roma la scorsa estate agli imprenditori americani, segno comunque di un buon polso e di un'ottima capacità gestionale a dispetto della cornice ambientale. Direttore sportivo e grande conoscitore di calcio, nel suo anno "sabbatico" ha girato i vari campionati europei per aggiornare le proprie conoscenze e per farsi trovare pronto in caso di chiamata importante.
Passando alla parte pratica, ecco alcuni giocatori presi per la Roma nel suo periodo: su tutti spicca Mirko Vucinic. Ma anche Marco Borriello, Pizarro, Juan, Jeremy Menèz e Riise. La speranza, adesso, è che nomi del genere siano riproponibili anche a Firenze...