PIOLI, STAGIONE POSITIVA. MERCATO? SERVONO GIOCATORI DI PERSONALITÀ. IL 4/7 AL 70%

19.05.2018 14:01 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PIOLI, STAGIONE POSITIVA. MERCATO? SERVONO GIOCATORI DI PERSONALITÀ. IL 4/7 AL 70%
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© foto di Federico De Luca

Vigila dell'ultima di campionato in casa Fiorentina, coi viola che domani alle 18:00 saranno impegnati a San Siro contro il Milan nella 38ª giornata. In sala stampa ha preso come sempre la parola il tecnico Stefano Pioli:

Sul bilancio della stagione: "Non mi piace dare voti, a scuola non ho mai preso voti alti: la stagione è positiva perché abbiamo rispettato quelle che erano le aspettative dell'annata. Volevamo costruire una squadra con una base solida. Fino a due giornate dalla fine siamo stati in lotta per l'Europa. Abbiamo fatto un buon lavoro ma siamo convinti che ce ne sia ancora di più da fare. Abbiamo gettato le basi per costruire qualcosa di importante. Non so quanti ad inizio anno credevano che saremmo arrivati 8° o 9°".

Sul mercato e le sue richieste: "Abbiamo aspettato a confrontarci perché avevamo degli obiettivi importanti, ne abbiamo parlato però in settimana: le moe indicazioni sono state precise su ciò che mancava. Dobbiamo mettere dei giocatori giusti al posto giusto e avere unità d'intenti sul percorso tecnico da portare avanti. Serviranno giocatori di personalità".

Se ha garanzie che non partano i giocatori cardine: "La situazione di Badelj è chiara a tutti: la società ha fatto un'offerta al giocatore ed entro la prossima settimana deciderà, sarei contento se Milan restasse con noi, non solo per l'apporto tecnico che dà e per la guida che è per la squadra. La società mi sta ripetendo che non c'è bisogno di vendere, anche se so come funziona il mercato. A me piacerebbe portare avanti il lavoro che stiamo facendo puntando sui giocatori che quest'anno hanno ampi margini di miglioramento. Qui c'è ancora materiale che a me piace, su cui si può lavorare".

Se la Fiorentina del futuro avrà il trequartista e su Saponara: "Non è la sede giusta per entrare in questi particolari: a me piace partire su un'idea di gioco sulla quale appoggiarsi. Le idee sono chiare e le ho condivise con la società".

Sui problemi della squadra contro le "piccole": "Abbiamo vinto anche con le piccole, a noi bastava una vittoria in più per essere fino alla fine in lotta per l'Europa League. In certe partite c'è mancata la giocata del singolo, quando abbiamo vinto è perché tutta la squadra ha giocato bene. Se il campionato fosse iniziato dopo, sicuramente avremmo avuto un rendimento diverso".

Sul riscatto di Sportiello: "È una decisione che prenderemo nei prossimi giorni".

Sull'errore che non rifarebbe: "Tutte le scelte che ho fatto sono opinabili, sicuramente prenderemo in esame la sosta di Natale perché è stato il nostro tallone d'Achille quest'anno".

Sul giocatore che l'ha maggiormente sorpreso: "Non conoscevo Veretout anche se me ne avevano parlato bene. La partita che ha fatto a Lisbona mi ha impressionato. Jordan però può fare ancora di più, soprattutto sottoporta".

Sulla rosa della partita di domani: "Abbiamo qualche giocatore acciaccato, come Badelj e Laurini: giocherà la squadra migliore perché vogliamo chiudere al meglio. Valencic? Sta facendo bene in Primavera, gioca un calcio semplice ma continuo. Vedremo se domani ci sarà una possibilità per lui..."

Sui rimpianti della stagione: "Abbiamo fatto di tutto per fare le cose migliori, purtroppo il mercato ha i suoi tempi e siamo arrivati lunghi ma non dipende da noi".

Su Biraghi: "È il giocatore che è cresciuto di più, ha dimostrato di essere un giocatore affidabile".

Sulla Fiorentina dell'anno prossimo: "L'obiettivo sarà migliorare il campionato di quest'anno ed entrare in Europa: io sono ambizioso. Non so se la proprietà vorrà fare investimenti importanti. Se mi danno una squadra forte, voglio dimostrare di saperla guidare. Sicuramente il 4 luglio, quando ripartiremo, lo faremo con un'ossatura e con delle idee chiare, cosa che non è stato possibile fare la scorsa estate. Spero al 4 luglio di essere al 70-80% della rosa. I direttori dovranno lavorare tanto, ci sono tanti ruoli che vanno sistemati. L'importante sarà avere idee e un progetto tecnico chiaro".

Sul ritorno del Parma in Serie A: "Sono contentissimo, perché Parma fa parte di me: vivo lì, ho gli amici lì. Sono contento per i tifosi e per la società. La città merita di stare in A. Sarà un avversario tosto l'anno prossimo, ma noi siamo la Fiorentina".

Sulla squalifica del vice Murelli: "Credo che ci sia stato uno scambio di persona. Il fatto che dopo la mia espulsione domenica non sia stato squalificato, vuol dire che non ho mancato di rispetto a nessuno"

Se è stata la sua stagione più dura: "Sicuramente sì, non so se mi merito il rinnovo: la mia priorità non è avere una altro anno di contratto ma lavorare in modo serio".