PAUSA DI RIFLESSIONE

11.10.2009 17:30 di  Gianluca Losco   vedi letture
PAUSA DI RIFLESSIONE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Seconda sosta del campionato per gli impegni della Nazionale. Giorni in cui i club di Serie A possono riorganizzare le idee, recuperare gli infortunati, riflettere su quanto è stato fatto finora. In questo penultimo impegno dell'Italia se parli di Nazionale parli di Alberto Gilardino: il bomber viola col suo gol al 90' ha regalato il passaporto per il Sudafrica a Lippi. Ed è curioso pensare come, mentre l'Italia si trasforma sempre più in ItalJuve, sia proprio l'attaccante della Fiorentina ad essere stato decisivo, ad una settimana esatta da Juventus-Fiorentina. Ma sono anche giorni nei quali sono proprio gli ex della prossima sfida di cartello del campionato a finire sotto la lente d'ingrandimento. E la riflessione va fatta su quella cessione di inizio luglio proprio con gli odiati rivali, nella quale Felipe Melo, che stava diventando un idolo, finiva in bianconero con Marchionni (e tanti soldi mai reinvestiti) in viola ed il suo ruolo veniva assunto a Firenze da un denigrato Cristiano Zanetti, anch'egli visto come scarto della Vecchia Signora.

Adesso Cristiano Zanetti è diventato l'eroe simbolo, insieme a Jovetic, della storica vittoria sul Liverpool, mentre di Felipe Melo vengono soprattutto sottolineati i gravi errori di distrazione. Marchionni ha addirittura ritrovato, anche se per un breve periodo, la Nazionale. La riflessione poi potrebbe toccare anche quella difesa che Corvino ha giudicato da 6-: la Fiorentina ancora non ha subito gol fra le mura amiche del Franchi (e sono passati anche attacchi non proprio di livello inferiore come quelli di Palermo e Lazio), i gol subiti in totale in sette giornate sono solo quattro; numeri che fanno della Fiorentina la miglior difesa del campionato insieme all'Inter.
Naturalmente tutte queste considerazioni non devono essere un punto d'arrivo, ma bensì uno di partenza; e a proposito di partenze, mai la Fiorentina aveva iniziato così bene con Cesare Prandelli alla guida, proprio nell'anno delle infinite polemiche estive. Dopo questa pausa i viola dovranno rifarsi subito trovare pronti perchè di sfide importanti e decisive, nonostante siamo solo a ottobre, ce ne sono anche troppe.