OCCHIO ALL'ASSENTE: IL POSTO VUOTO ACCANTO A BARONE E IL FUTURO DEL FRANCHI
Ci sono assenze che passano inosservate e anche, come nel più fragoroso degli ossimori, fanno rumore. Sugli spalti di Fiorentina-Spezia c'era un posto vuoto alla destra del dg viola Joe Barone e questa circostanza potrebbe essere sia casuale che voluta, visto il momento così delicato per il futuro dello stadio Franchi. La poltrona in questione era quella assegnata al Sindaco, Dario Nardella, o, in alternativa, all'Assessore allo Sport, Cosimo Guccione. Entrambi impegnati altrove, dopo che gli ultimi giorni hanno fatto nuovamente calare l'incertezza sul futuro del restyling e la sua copertura con il PNRR e i fondi in arrivo dall'Unione Europea. Il tutto, tra l'altro, è piombato nel buio proprio causa osservazioni europee.
#FiorentinaSpezia, la poltrona alla destra di Joe #Barone era vuota: è quella assegnata al Sindaco/Assessore Sport.
— Sara Meini (@SaraMeini) April 10, 2023
In un momento così delicato per il #Franchi, una assenza casuale o voluta?
C'erano invece il presidente @EugenioGiani, la vice @StefiSaccardi e @de_desiervo. pic.twitter.com/Fb6B4a3O1v
Botta e risposta Governo-Comune
Negli scorsi giorni è andato in scena un botta e risposta, l'ennesimo di questi ultimi tempi, tra il Governo, nella figura del Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, e il Comune di Firenze, rappresentato dal suo primo cittadino Dario Nardella. Nello stesso giorno in cui quest'ultimo ha di nuovo auspicato che l'UE rispetti i patti, ha parlato il primo, mettendo un ulteriore velo di mistero sul futuro prossimo: "Stavo parlando col sindaco Nardella a proposito dello stadio(...) è arrivata questa botta dall'UE, non dipende certo da me. Pare che i soldi del PNRR europeo non ci siano". Non proprio le parole che avrebbero voluto udire da Palazzo Vecchio.
Società coinvolta, Barone bilaterale
Nel mezzo a questo botta e risposta, c'è la Fiorentina, che si è soffermata pubblicamente sul tema solo negli ultimi tempi con Joe Barone. Anche le dichiarazioni del dg, però, sono apparse di difficile lettura. Se in un primo momento ha ribadito l'ottimo rapporto con Nardella e dicendosi "sicuro che saprà trovare una soluzione per il Franchi", con tutte le scie di fiducia annessa, appena tre giorni dopo, pur ricordando lo sforzo profuso dal sindaco (che nel frattempo ha anche incontrato Commisso negli USA), ha specificato come "Firenze non è un buon esempio se si parla di stadio". Insomma, come a ricordare che alla fine, a pagare, sarà per prima la società e con essa squadra e tifosi. In questa situazione muoversi richiede tempismo e delicatezza, forse anche per questo non passano sotto traccia le assenze comunali sugli spalti.
Presenti invece Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e la sua vice Stefania Saccardi oltre a Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A. La loro presenza, non ce ne vogliano, ha fatto meno rumore, questa volta.