NUOVO STADIO, La posizione dei Partiti

Eccoci al terzo appuntamento con lo "speciale nuovo stadio" di Firenzeviola.it. Oggi analizziamo la posizione dei vari partiti, con particolare attenzione a PD, PDL e VERDI.
23.10.2008 13:00 di  Matteo Magrini   vedi letture

Torna lo "speciale nuovo stadio" di Firenzeviola.it, giunto alla terza e penultima puntata. Nei primi due appuntamenti abbiamo analizzato i vantaggi che il progetto dei Della Valle porta con sè e gli ostacoli che questo dovrà superare per poter essere realizzato. Oggi vogliamo fare una sorta di riepilogo delle varie posizioni politiche.


PARTITO DEMOCRATICO: E' arrivata quasi subito la disponibilità da parte del PD, che nella stessa giornata della presentazione del progetto, attraverso un comunicato del candidato alle primarie come sindaco di Firenze, ha reso nota la sua posizione ufficiale: “La famiglia Della Valle ha rivolto alla città un’offerta di matrimonio. E’ un’offerta di grande qualità e di straordinario interesse. Il tema del nuovo stadio della Fiorentina e dell’opportunità del contestuale riordino dell’area nevralgica del Campo di Marte, la sfida per una squadra ancora più competitiva, che sta a cuore a tutti i fiorentini, cambia però scala e si allarga allo sviluppo possibile della nuova città: il museo di arte moderna, un parco tematico, una seconda “downtown”. Il coinvolgimento preliminare di Fuksas, la Fondazione Viola, i primi accenni su un complesso piano finanziario che dovrebbe coinvolgere importanti player internazionali testimonia dell’assoluta serietà e determinazione dei Della Valle che, fin d’ora, vanno ringraziati e incoraggiati. Ma c’è una sola area in grado di ospitare un progetto di questa qualità e dimensione e che, almeno finora, era stata progettata con una diversa destinazione e distribuzione. Un’area il cui disegno finale dovrà a questo punto tenere assieme e sciogliere tutti i principali nodi dell’assetto metropolitano di Firenze: lo sviluppo dell’aeroporto, il passaggio dell’alta velocità, il nuovo polo universitario, il termovalorizzatore, il tubone. L’ipotesi presentata stamani rende perciò necessario che le amministrazioni in carica, nell’ultimo anno di loro attività, e la discussione politica che prepara le nuove elezioni affrontino con decisione questo nuovo scenario per valutarne le compatibilità e le ricadute metropolitane. Perché ogni offerta di matrimonio così importante merita un’adeguata riflessione e risposta. Da parte mia c’è piena disponibilità ad iniziare subito questa discussione che interessa il futuro prossimo della città”. Il Pd si mostra, almeno inizialmente, assolutamente disponibile ad accogliere l'idea della "cittadella viola". Con il passare dell ore però, all'interno della coalizione al momento al governo della città, si sono evidenziati i primi dubbi e le prime perplessità, soprattutto, ma non solo,  perchè dell'alleanza di centro-sinistra fanno parte i VERDI che, fedeli ai loro ideali, premono perchè a Castello venga realizzato il Parco che era previsto. Inoltre, dopo l'iniziale entusiasmo, gli uomini del Partito Democratico si sono trovati davanti alle obiettive difficoltà di realizzazione del "Progetto Viola", anche e soprattutto perchè tanti dei progetti approvati per la zona di Castello hanno avuto il via libera proprio da questo governo, e diventa quindi difficile tornare indietro. Da parte sua però, il sindaco Domenici è stato chiaro e, almeno per quanto riguarda il nuovo stadio, ha immediatamente fatto capire che si deve fare e che si farà a Castello, tanto è vero che in Giunta è già stato approvata  la nuova idea del Piano Strutturale, che prevede lo spostamento dello stadio da Campo di Marte a Castello. Il PD, dunque, è favorevole al nuovo impianto, mentre ci sono delle remore sul resto del progetto anche se, il linea di prinicipio, l'idea piace. Il pensiero di Giani è quello che forse sintetizza al meglio la situazione: "Il progetto dei Della Valle è apprezabile. Ci piace e lo vogliamo realizzare, ma va ridimensionato. Novanta ettari sono troppi, possiao parlarne se viene ridimensionato a 50-60". Il problema sostanziale è però la reazione dei VERDI, che spingono, come detto, per la realizzazione del parco, ma anche il fatto che Rifondazione e UNALTRACITTA'/UNALTROMONDO vogliono che i cittadini vengano coinvolti e che venga data loro la possibilità di esprimersi vista il grande sconvolgimento ( a nostro parere positivo ) che la realizzazione del progetto porterebbe alla città. C'è poi i SOCIALISTI che voogliono uno "stadio metropolitano". Insomma, l'accordo sembra ancora lontano.

 

 

POPOLO DELLE LIBERTA': Anche il centro-destro si mostra fondamentalmente favorevole al progetto dei Della Valle, ma anche all'interno della coalizione al momento all'opposizione non mancano le posizioni divergenti e le contraddizioni. Sostanzialmente le due correnti sono: 1) sì totale al progetto, perchè il centro-destra da anni spinge per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo a Firenze. 2) Va bene il nuovo stadio ma l'intero progetto va studiato, rivisto, discusso. Vediamo nel dettaglio il comunicato ufficiale, a firma Gabriele Toccafondi, consigliete di FI-PDl: "Sul progetto di nuovo stadio presentato dal presidente della Fiorentina il nostro "si" ha radici lontane e i parlamentari fiorentini del PdL hanno confermato questa volontà. Ma quanto sta accadendo nel centrosinistra è paradossale. In 10 anni di governo - ha rilevato l'esponente dell'opposizione - il sindaco non si era mai espresso su un nuovo stadio. Adesso, invece, si dice prontissimo, anche cambiando ciò che solo pochi mesi fa aveva votato ovvero il piano strutturale. Poi ci sono due assessori della sua giunta che, pur occupandosi di sanità e istruzione, si dicono entusiasti del nuovo impianto sportivo solo perchè vorrebbero essere candidati alla carica di primo cittadino. Altri assessori, invece, si lamentano perchè se l'opera fosse fatta a Castello sparirebbe il parco che poi è l'opera che questo centrosinistra aveva chiesto ai costruttori in quell'area. C'è poi un altro assessore che, in preda ad un raptus, ne dice di tutti i colori per poi rimangiarsi tutto e resta al suo posto come se niente fosse. "Infine - ha concluso Toccafondi - la sinistra che sta in maggioranza non ci sta e chiede a gran voce chiarimenti. Questo è il centrosinistra che governa e ha governato Firenze dal 1995 ad oggi: 14 anni con gli stessi personaggi di oggi, una coalizione che non ha mai avuto idee sulla città e sul suo sviluppo, divisi su tutto anche su un'opera di iniziativa dei privati come il nuovo stadio". Dopo queste dichiarazioni, all'interno del PDl si sono registrati altri interventi, come quello di Paolo Marcheschi, consigliere regionale, il quale ha sottoilineato l'importanza di questo progetto, esortando le forze politiche a sedersi ad un tavolo per trovare un accordo e delle soluzioni per la realizzazione della "cittadella viola". Nel corso dei giorni sono continuate ad arrivare voci in contrasto tra loro, se è vero che Donzelli ha detto che AN avrebbe bocciato il nuovo piano strutturale, poi approvato, mentre Toccafondi, Forza Italia dichiarava che " il sì ad un nuovo stadio è datato, in giunta saremo favorevoli". La posizione definitiva, però, sembra essere arrivata in una lettera che il PDl ha scritto a Diego Della Valle, nella quale si sottolineano le contraddizioni del Centro Sinistra ed il fatto che il progetto, nella sua interezza, riscuote la piena approvazione ed appoggio del PDL. Insomma, anche nel centro-destra non mancano le contraddizioni ma, almeno a parole, sembra esserci una maggiore volontà di realizzare in tutte le sue parti, o quasi, il "Prgetto Viola " della famiglia Della Valle.

 


I VERDI: Tra le forze di centro-sinistra abbiamo deciso di riservare uno spazio per i Verdi, e non ce ne vogliano gli altri partiti. Questo perchè sono loro ad aver parlato con forza riguardo al progetto dei Della Valle. La posizione dei verdi, in estrema sintesi, è questa: va bene allo stadio nuovo, ma il parco nell'area di Castello va fatto, assolutamente. Ecco il comunicato di questo gruppo politico, apparso su comune.fi.it il 29 settembre scorso: "Il nuovo impianto della Fiorentina a Castello va bene. Ma il progetto deve prevedere assolutamente la realizzazione del grande parco che può benissimo coesistere con il nuovo stadio". E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Verdi, Giovanni Varrasi.  "La scelta del parco a Castello è già stata concordata tra Fondiaria e amministrazione comunale - ha ricordato l'esponente della maggioranza - e non può essere messa in discussione. Anzi, dobbiamo chiedere alla famiglia Della Valle di contribuire, insieme ai Ligresti, alla realizzazione e gestione di questo fondamentale polmone verde e di aggregazione sociale". "Ogni decisione della giunta e del consiglio comunale - ha sottolineato Varrasi - dovrà tener conto, in tempi concordati, delle legittime esigenze dei residenti di Campo di Marte che, con l'apertura del nuovo impianto, dovranno essere protagonisti di un progetto speciale dell'amministrazione comunale per il quartiere. L'obiettivo sarà quello di estendere ulteriormente i giardini, la mobilità pedo-ciclabile, la riqualificazione del manto stradale, la valorizzazione delle piazze, il decoro e la pulizia della zona. La Fiorentina - ha concluso il capogruppo dei Verdi - è portatrice di un messaggio imprenditoriale e sociale che ha bisogno della componente ambientale per dirsi veramente completo. Ci aspettiamo un progetto comune della città di Firenze e dei proprietari della nostra squadra del cuore". Insomma, o il progetto viene rivisto, o non ci sarà l'appoggio dei VERDI, che non sembrano intenzionati a rinunciare ad un solo centimetro di Parco.

 


Il viaggio tra le posizioni dei partiti si conclude quì. Abbiamo evidenziato quelle che ci sembravano più rilevanti ai fini della realizzazione o meno del "Progetto viola", senza voler in questo modo voler mancare di rispetto a niente o nessuno. Nella quarta ed ultima puntata avremo un'intervista esclusiva con il sindaco Domenici, che chiarirà la sua idea riguardo questo tema che tanto sta a cuore alla città di Firenze. A presto.

 

 LEGGI LA PRIMA PARTE DELLO SPECIALE FV - I vantaggi

 

LEGGI LA SECONDA PARTE DELLO SPECIALE FV - Gli ostacoli da superare