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È il personaggio del giorno: Marcelo Larrondo è il nome più chiaccherato a Firenza da ieri, da quel gol rocambolesco (viziato anche da un fuorigioco di Toni) che ha permesso alla Fiorentina di strappare la vittoria contro un ostico Chievo, che per lunghi tratti è stato capace di imbrigliare la manovra della Fiorentina. Forse per la prima volta in stagione la Fiorentina ha vinto giocando male, senza esprimere il tanto acclamato Tiki-Taka scuola Barcellona. C'è voluto il colpo di testa del ragazzone arrivato da Siena, che non segnava in campionato da quasi un anno. L'argentino è entrato al posto di Jovetic, una scelta azzardata ma che alla fine si è rivelata vincente. La squadra di Montella ha vinto grazie al vecchio gioco all'italiana, fatto di tanta corsa sulle fasce e colpi di testa in area di rigore. 

Alla fine è arrivato il gol vittoria, che permette alla Fiorentina di restare in corsa per l'Europa: la firma è proprio di Larrondo, entrato quasi fra i sorrisi del pubblico. Certo è stato fortunato, altrimenti in molti si sarebbero ricordati solo del clamoroso sbaglio di pochi minuti prima. Una bella rivincita per l'attaccante argentino, arrivato a Firenze fra i mugugni della piazza. Non sarà Batistuta, ma potrà rappresentare una valida alternativa nello scacchiere tattico di Montella.