NON CHIAMATELE SECONDE LINEE
La vittoria di Bergamo sorride alla Fiorentina, e non solo per quel che riguarda il risultato e la classifica, con i viola che hanno vinto la seconda trasferta stagionale in altrettante partite, portando a quota sette le vittorie consecutive lontano dal Franchi, e si ritrovano ora a quota 10 punti dopo 4 gare a sole due lunghezze della coppia di capolista formata da Napoli e Roma. Ma anche, e sopratutto, per le prestazioni di coloro che vengono classificati come seconde linee.
Con gli infortuni a Mario Gomez e a Juan Guillermo Cuadrado, risalenti alla scorsa settimana contro il Cagliari, sommati alla squalifica per due turni comminata a David Pizarro, si era infatti aperta la prima emergenza stagionale per la squadra di Vincenzo Montella, ma nelle due gare contro Paços de Ferreira e Atalanta sono però arrivate due risposte importanti dal gruppo gigliato che è riuscito nell'impresa di portare a casa sei punti senza peraltro subire reti per la prima volta in stagione.
Tutto questo grazie alle cosiddette seconde linee, con Mati Fernandez, Massimo Ambrosini, Joaquin, in Europa League, e Rafal Wolski, nella trasferta di Bergamo, che hanno risposto presente alla chiamata del tecnico napoletano. La Fiorentina, in questa stagione, avrà bisogno di tutti, le emergenze, per squadre che sono impegnate in tre competizioni, sono all'ordine del giorno, e l'importante sarà sempre saperle gestire al meglio, come dimostrato nella gara di ieri contro l'Atalanta.
Giovedì ci sarà l'Inter a San Siro, il primo impegno contro una big in questo campionato. Sarà il primo vero banco di prova per Pasqual e compagni, che affronteranno uno degli avversari più scomodi del campionato, dopo la rivoluzione avuta dai nerazzurri in estate grazie all'arrivo di Walter Mazzarri. Anche in quel caso mancheranno Gomez, Cuadrado e Pizarro, che ancora una volta saranno sostituiti dalle cosiddette seconde linee, ma non chiamiamole così, nella rosa della Fiorentina non ci sono né titolari né riserve, ma solo un gruppo, che vuole andare avanti sulla strada intrapresa, in attesa del rientro dei top players viola.