NO BIS, PLEASE
Niente bis, grazie. La Fiorentina ha già conosciuto la pesantezza di un anno da separati in casa. Con il "ribelle" di turno che non rinnova, che da febbraio in poi può tranquillamente firmare con qualsiasi squadra, e con il pubblico a interrogarsi se su ogni tackle, su ogni contrasto, è stata messa la gamba con durezza o con eccessiva morbidezza. La vicenda Montolivo, in tal senso, ha anche insegnato troppo, e in casa viola la prima certezza è che non si ripeterà la stessa situazione con Ljajic.
Anche perchè Pradè, ieri nel corso dei calendari, ha già ribadito qual'è la posizione del club. Chi vuol restare in viola, alle condizioni dei viola, è il ben accetto, altrimenti che si presenti con un'offerta adeguata. Ed è per questo motivo che o Ljajic e Ramadani scenderanno dalle loro richieste (1,8 milioni a stagione per il giocatore e una clausola rescissoria intorno ai 10, 12 milioni di euro) oppure si arriverà allo strappo.
Con il Tottenham e il Milan alla finestra, del resto, i viola sono disposti anche a cedere Ljajic, visato che l'eventualità di una permanenza a Firenze senza rinnovare significherebbe passare alle maniere forti e quindi anche alla tribuna. I contatti tra Ramadani e Cognigni, intanto, vanno avanti mentre non è chiaro se ADV tornerà a Moena o meno. Di certo l'obiettivo è quello di sciogliere qualsiasi dubbio il prima possibile, di sicuro prima di partire per la Spagna e l'amichevole di Villareal. Niente bis, stavolta, perciò, perchè nessuno ha voglia di rivedersi lo spettacolo andato in scena con il rossonero Montolivo.