NIENTE DUBBI, NO AL TURN OVER
Squadra che convince non si cambia. La citazione, in parte rivisitata dalle circostanze odierne, si adatta perfettamente alla Fiorentina che questa sera scenderà in campo a San Siro contro l’Inter per la sesta giornata di serie A. L’ultima dei viola, quella contro la Juventus, ha reso grazia al lavoro di Vincenzo Montella e del suo staff ed ha fatto vedere una viola tonica, grintosa e sulla buona strada per il salto di qualità. “Giocando come contro la Juventus arriveranno anche le vittorie”, ha sentenziato ieri Montella in sala stampa. E per giocare come martedì sera, probabilmente, il modo migliore è quello di riproporre gli stessi interpreti, che cercheranno così di abbattere il tabù San Siro, dove la Fiorentina non vince contro l’Inter dal lontano 2000, i tempi di Bati e Chiesa.
Per tentare l’impresa, Montella punterà così sugli 11 di martedì sera, tenendo da parte per il momento gli scalpitanti (e pronti ad entrare a gara in corso) Migliaccio, Cassani e Fernandez, dati in ballottaggio fino alla serata di ieri. Niente turn over dunque, e così la Viola andrà in campo con in porta Emiliano Viviano, coperto dalla fino ad oggi ottima difesa formata da Roncaglia, Rodriguez e Tomovic. Savic potrebbe presto trovare spazio, ma per il momento questa è la difesa titolare. A centrocampo il centro sinistra era già deciso da giorni, con Pasqual a supporto di Pizarro e Borja Valero, mentre sull’altro versante i dubbi erano più consistenti, ma alla fine vedremo ancora i dinamici Romulo e Cuadrado. Davanti niente Toni e niente Fernandez, con Jovetic ci sarà ancora Ljajic, al quale Montella ha chiesto di essere più cattivo.