MUTU, Un po' Dr.Jekyll, un po' Mr.Hyde

26.10.2010 09:00 di  Marco Conterio   vedi letture
MUTU, Un po' Dr.Jekyll, un po' Mr.Hyde
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© foto di Federico De Luca

Rebels. Ribelli. E' la tribù oscura del dorato mondo del futbol, quella che fa parlar di sè più per i vizi che per le virtù, più per l'extracalcio che per i tocchi di fino. C'era una volta George Best, c'erano anche Vinnie Jones e Paul Gascoigne, in questa ristretta cerchia di uomini sotto i fari delle autorità più che dei campi di gioco. Club al quale e nel quale entra di diritto anche Adrian Mutu, all'ennesima macchia in una carriera costellata di errori.

Errori e magie, in questo suo continuo essere nero e bianco, Belle o Bete, Dr.Jekyll e Mr.Hyde. Splendido e senza pietà alcuna per gli avversari coi tacchetti sotto le piante dei piedi, sconsiderato una volta riposte le scarpette nell'armadietto, tra maxi-multe, decurtazioni, pugni, risse, calci, sibutramina e brindisi ad ore sin troppo tarde. L'ultimo smacco oggi: il Collegio Arbitrale della Lega ha accettato la richiesta della Fiorentina, decurtando lo stipendio del rumeno del 50% per tutti i nove mesi di squalifica, a partire dunque dal 29 gennaio 2010, giorno della sospensione.

In principio fu la cocaina a tradirlo. La positività lo portò al licenziamento dal Chelsea ed alla maxi-multa che ne conseguì e che è ancora in essere ed oggetto di discussione. SUl campo, invece, in maglia viola, gol, magie e tanti inchini davanti al pubblico di Firenze, mentre in patria si rompe il rapporto con i vari Ct in seguito a comportamenti più che discutibili. Poi la sibutramina, i nove mesi di squalifica, lo smacco odierno, la vittoria legale della Fiorentina ed anche la sconfitta di un uomo quando è coinvolto in una rissa al Full Up.

C'è chi dice che le scuse non bastano, che la posizione attendista della Fiorentina sia solo palliativo e presa di posizione errata, dinanzi ad un atteggiamento che col calcio, con lo sport, col fair play, ha ben poco a che vedere. Rinunciare a Mutu sul campo, però, è difficilissimo. Non farlo, in una situazione del genere, altrettanto. Attesa, dunque, per capire meglio, la scelta della società gigliata. Intanto Dr.Jekyll rientrerà a Catania, mentre Firenze si augura che Mr.Hyde se ne resti a lungo riposto in un cassetto.

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