MERCATO, Arrivano i "franchi tiratori"

06.06.2010 11:00 di  Marco Gori   vedi letture
MERCATO, Arrivano i "franchi tiratori"

La Fiorentina e i gol dei centrocampisti: uno dei tanti problemi della squadra viola nella scorsa stagione, appena attenuato dalle conclusioni al fulmicotone di Juan Manuel Vargas, che però sono diventate sempre più rare col passare dei mesi.

La Fiorentina e i calci piazzati: un problema che va avanti da anni, con la sola eccezione, anche in questo caso, di alcune "bombe" dell'esterno peruviano.

Sembra lontanissima la partita di Coppa UEFA con l'Everton risolta dai tiri dalla lunga distanza di Kuzmanovic e Montolivo, oppure il famoso "spiel" grazie al quale questi ultimi due sbloccarono la gara di due anni fa al "Bentegodi". Ancora più lontana la punizione liftata di Liverani alla Reggina, o il gran gol di controbalzo di Marco Donadel a Genova contro la Sampdoria.

Liverani e Kuzmanovic fanno ormai parte del passato, Donadel, ammesso che rimanga a Firenze, pare aver perso la precisione di un tempo, così come anche Riccardo Montolivo, anche se ciò può essere dovuto alla posizione che ha ricoperto negli ultimi tempi ed agli sforzi fisici cui è andato di conseguenza incontro. Sinisa Mihajlovic potrà rappresentare per loro sicuramente il migliore dei maestri, ma la volontà di risolvere questa lacuna pare portare il club viola ben oltre, ovvero alla scelta sul mercato di "franchi tiratori" di professione. Gaetano D'Agostino ha "fatto male" in tempi non lontani proprio alla Fiorentina, mentre Gokhan Inler ha dimostrato proprio contro l'Italia le sue capacità balistiche. Lo stesso dicasi di Mark Bresciano, che non pochi problemi creò a Gianluigi Buffon negli ottavi di finale dei mondiali tedeschi.

Insomma, pare proprio che la Fiorentina stia pensando ad un'arma in più per rinforzare la propria squadra, forse anche memore del gran gol con cui Arjen Robben l'ha estromessa dalla Champions. E, soprattutto, una possibilità in più di andare in gol in vista della probabilissima partenza di Adrian Mutu e di un Gilardino un po' appannato dopo l'avventura mondiale.