MARCHIONNI, Felici per il reintegro di Mutu

09.02.2011 13:30 di  Stefano Borgi   vedi letture
MARCHIONNI, Felici per il reintegro di Mutu
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

E' il turno di Marco Marchionni in sala stampa: "Stiamo giocando noi giocatori più esperti, ma non so se gli ultimi risultati positivi siano solo merito solo. Il segreto è giocare l'uno per l'altro, sacrificarsi. Col Genoa, ad esempio, si è visto un atteggiamento diverso, uno spirito diverso. A Parma potevamo far meglio anche se il pareggio ci sta. A Palermo dobbiamo confermarci, negli ultimi 5 anni abbiamo lottato per altri obiettivi, quest'anno è un pò diverso, ma se giochiamo come le ultime partite possiamo far risultato."

Sulla prova opaca di Parma, della squadra e dello stesso Marchionni: "Anch'io so che col Parma non ho giocato bene, non  come col Genoa. Però vorrei parlare solo della squadra e non dei singoli, perchè dobbiamo ragionare così. Ma non perchè parliamo di me, ma perchè in altri tempi a Parma avremmo perso. Se abbiamo pareggiato invece, vuol dire che qualcosa è cambiato. L'importante è che tutti ci mettiamo a disposizione, a prescindere dalla posizione in campo, dei ruoli, dobbiamo sacrificarci senza fare problemi".

Sulle difficoltà di Gilardino e Mutu: "Io Gilardino non lo vedo in difficoltà, anzi dobbiamo ringraziarlo per quello che fa in un momento di difficoltà. Certo un attaccante vive per il gol, ma Alberto è importantissimo per noi. Sono convinto che arriverà a 15 gol. Su Mutu siamo contenti del suo reintegro e ci aiuterà ad affrontare questo momento non facile. Noi siamo con lui, in tutto e per tutto, per noi è importantissimo. Fra l'altro è un momento che potrebbe diventare bello da quì in poi."

Sui pochi gol che segna la Fiorentina: "Siamo una squadra che fa pochi gol, ed il rientro di Adrian ci aiuterà moltissimo. Siamo bravi ad arrivare fino alla tre quarti ma poi sbagliamo l'ultimo passaggio. Adesso affronteremo gare più difficili di quelle dell'andata. Non possiamo più sbagliare. Dobbiamo migliorare sia il gioco che la facilità di andare in gol".

Sul momento personale "Per me è stata un'annata particolare. Sono partito titolare, poi sono stato tolto, poi rimesso in campo...ho capito però che non era il momento di fare polemiche o di lamentarsi. Il gesto di Bologna? (al momento della sostituzione un gesto di stizza verso Mihajlovic ndr.) Niente di particolare, nessuno screzio col mister, sennò non avrei giocato a Parma. Il gesto era rivolto ad un compagno che aveva detto una cosa che mi aveva fatto innervosire. Nessun problema, davvero. ".

Il progetto viola ha subito uno stop? "Spero riparta. Ora pensiamo a finire bene questo campionato, poi l'anno prossimo dovremo fare molto, molto meglio. Quello che abbiamo fatto fino ad ora dobbiamo metterlo da parte, dobbiamo cominciare a vincere, tutti dobbiamo dimostrare qualcosa. La squadra in campo e anche la società lo deve dimostrare standoci vicina."

Sul Palermo: "Dobbiamo stare attenti alla fase difensiva perchè loro sono fortissimi davanti. Quest'anno con le grandi squadre abbiamo sempre giocato molto bene. A Parma dovevamo fare noi la partita, mentre a Palermo sarà diverso. Pastore un fuoriclasse? Lo può diventare, serve del tempo per dimostrarlo".

Un giudizio su Cerci: "Nel calcio i momenti difficili ci sono. Sta a noi dimostrare che il periodo negativo può passare in fetta. Cerci domenica non ha fatto male, e non si è nascosto nonostante il momento difficile. Noi siamo contenti, perchè ha fatto ciò che gli ha chiesto Mihajlovic. Se il singolo fa ciò che deve fare, anche la squadra ne beneficia".