MALEDETTA SOSTA
Due settimane di astinenza dal calcio giocato. Due settimane di speranza per rivedere finalmente Mario Gomez in campo dopo l'infortunio, ma in casa Fiorentina, il giorno dopo la gara di Udine contro i bianconeri di Guidolin, c'è poco da stare sereni. Questo perché nella gara del Fruili è arrivata una sconfitta che fa male, perché nella prima mezz'ora la banda Montella ha costruito molto e dava l'impressione di poter sbloccare la partita in qualsiasi momento. Fino al gol del vantaggio di Heurtaux, attimo nel quale la Fiorentina ha letteralmente smesso di giocare, andando più volte vicina al colpo del KO nel secondo tempo, quando Neto si è riscattato per qualche insicurezza di troppo, attraverso alcune parate decisive che hanno permesso alla formazione gigliata di restare in partita fino al 90'.
Quella vista nel secondo tempo di ieri è stata probabilmente la peggior Fiorentina di questa stagione, ma non è la prima volta che dopo la sosta per le nazionali, la banda Montella trova molte difficoltà al momento di tornare in campo. In questa stagione infatti, i rientri dagli impegni per le qualificazioni ai Mondiali sono stati già tre. Il primo è quello risalente allo scorso 15 settembre, forse il giorno più brutto di questo inizio di stagione viola. Prima l'infortunio a Cuadrado, poi quello a Gomez, me per finire il pareggio di Pinilla a tempo praticamente scaduto, dopo il gol di Borja Valero che aveva portato in vantaggio una Fiorentina brutta e senza idee. Il secondo rimarrà nella storia per un altro motivo, ovvero per quella rimonta incredibile ai danni della Juventus che ricordiamo tutti molto bene. Anche in quel caso però, la Fiorentina non disputò una grande gara, o almeno non nei primi 75 minuti di gioco. Il terzo è stato invece quello di ieri.
Alla squadra di Montella, dunque, le soste rimangono indigeste, almeno dal punto di vista del gioco. La prossima volta il rientro dalla pausa andrà in scena il 6 gennaio, ovvero dopo le festività natalizie. Tutti ci ricordiamo cosa accadde l'anno scorso in quel maledetto Fiorentina-Pescara. La speranza del popolo viola è che il vento cambi, e che la gara di ieri possa restare una semplice battuta d'arresto.