MA JOVETIC... DOV'È?
Cosa dobbiamo dire, che s’è rubato contro la Lazio? Forse qualcuno la pensa veramente così, ma lo scuso solo se è laziale. Se le dichiarazioni a Verona di Pradè hanno avuto questo effetto, vorrebbe dire che contiamo qualcosa nel mondo Calcio, ma non credo sia così. Lotito era stato un veggente, quando diceva che i piagnistei viola avrebbero agevolato la Fiorentina ma, anche in questo caso, non credo sia così. E’ lampante, sotto gli occhi di tutti, tranne che del designatore e del presidente dell’AIA, che la classe arbitrale italiana è imbarazzante. Quello che è successo a Catania ne è la riprova.
Stavolta la Fiorentina ha avuto un briciolo di fortuna in più, ma apprezzo tantissimo l’eleganza dell’allenatore della Lazio nel riconoscere comunque la superiorità della Viola e il merito della vittoria.
Da tanto fastidio però sentire commenti da parte di ex bianconeri, vissuti nei tempi d’oro della Vecchia Signora che sono tornati tanto in auge, polemizzare sul grave, secondo lui, comportamento del nostro DS la scorsa domenica che avrebbe condizionato la direzione di gara di ieri. Considerato da che pulpito viene la predica, l’unica cosa da dire è che fanno parlare proprio tutti!
Ci sarà mai una partita dove non dovremo tirare in ballo gli arbitri ed i loro errori? Errare è umano ma qui il dolo è lampante e trova tutta la mia simpatia il presidente Pulvirenti che ha chiaramente sclerato dopo quello che è successo alla sua squadra.
E pensare che il buon Agnelli vuol cambiare il calcio! Sei sicuro, visto come ti butta?
Ora però anche qualche considerazione sulla partita vera e propria. Ci sono due simpatiche coincidenze nelle marcature di ieri della Viola: hanno segnato alla fine dei due tempi (al 45’ e al 90’) e sempre il compagno di reparto di Jovetic (Ljajic e Toni). Continua il periodo di appannamento del montenegrino e prova ne è la mancanza di coraggio nel tirare il rigore.
Aveva detto che, nonostante ne avesse sbagliati tre di fila, non si sarebbe tirato indietro alla prossima occasione, invece così non è stato. Resta da capire se nella squadra c’è un virus che colpisce chi si appresta al dischetto del rigore. Visto l’importante staff di Montella, il preparatore addetto è pregato di fare gli straordinari! Vedi te che d’ora in avanti non ci danno più penalty, tanto li sbagliamo!
E’ entusiasmante invece l’energia di Cuadrado che, oltre a far fuori gli avversari nella corsa e nel gioco, ieri ne ha fatti fuori due da solo nel vero senso della parole, facendoli espellere.
Sono stati bravi i nostri ragazzi perché la Lazio non era un avversario semplice. Manca un po’ la verve delle prime partite ma, in questo momento, i risultati sono la cosa più importante per non perdere il treno dell’Europa.
La Signora in viola