LE PENNE FIORENTINE A FV, SOUSA ALLA PORTOGHESE

17.02.2016 19:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
LE PENNE FIORENTINE A FV, SOUSA ALLA PORTOGHESE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Non sono passate inosservate le parole di Paulo Sousa, pur alla vigilia di una importante partita, sulla squalifica di Zarate per tre giornate. Una battuta o un'accusa precisa al Palazzo? Firenzeviola.it ha chiesto l'opinione ad alcune grandi penne fiorentine.

Luca Calamai (La Gazzetta dello Sport): Sousa mi è sembrato esagerato anche perché la Fiorentina è convinta che con il ricorso le giornate vengano ridotte a due. E' stata un'accelerazione del pensiero del tecnico che forse vuole creare una situazione "noi contro tutti", forse alla Mourinho. Non so se è controproducente ma di sicuro è fuoritempo. Io avrei aspettato l'esito del ricorso. Anche perché non è un'opinione figlia del comune sentire: tutti pensiamo che tre giornate siano troppe ma siamo altrettanto convinti che ne tolgano una in appello e due turni di squalifica credo siano una sanzione abbastanza corretta per il gesto di Zarate.

Alessandro Rialti (Corriere dello Sport - Stadio): Al momento della conferenza non avevo percepito in questo modo le parole di Sousa, ma riascoltandole anche a Sky mi sembra invece una presa posizione dura e pesante che credo non rispecchi però l'opinione della Fiorentina che, anche nelle battaglie in Lega, è vicina alle due società Roma e Napoli. Ancora una volta invece sposa l'opinione comune dei tifosi.

Enzo Bucchioni (Qn): Quella di Sousa mi è sembrata una battuta, visto che in Italia si ironizza molto sul calcio italiano e sul fatto che il potere sia proprio a Roma. Voglio però vedere la riprova con l'esito del ricorso. Voglio sperare infatti che quella di Sousa resti una provocazione e non ci sia invece una conferma. Certo è un atteggiamento mourinhiano, con una strategia comunicativa diversa da quella che avrei attuato io. Credo infatti che il can che dorme non vada disturbato anche perché la Fiorentina in questo momento non può recriminare.

Ernesto Poesio (Corriere Fiorentino): Non è la prima volta che Sousa fa questi commenti sul sistema calcio italiano, come quando polemizzò su calendario e antidoping. E' un modo di sposatre l'attenzione alla Mourinho oppure è uno che, come spiegato spesso da lui stesso, che non riesce a non dire quello che pensa. Ma temo che il rischio di deferimento sia troppo alto visto che negli ultimi tempi è reduce da due espulsioni. Certo Sousa sembra passato dall'atteggiamento di lord di quando è arrivato a quello di persona senza peli sulla lingua. Il problema è se diventa un allenatore scomodo, anche per la Fiorentina.