LE PAGELLE. Salvate il soldato Kuzmanovic
FREY – La conclusione di Asamoah, seppure angolata, non appare così irresistibile, e ci mette troppo a scendere per coprire lo specchio. Si riscatta ampiamente sul tiro di Quagliarella. Spiazzato sul rigore di D'Agostino può fare ben poco, così come sembra incolpevole sulla splendida punizione del centrocampista bianconero. Bersagliato, 5,5.
ZAURI – Di fronte ha un Sanchez che in velocità è davvero un'insidia fastidiosa. Ne risente inevitabilmente anche la fase di spinta dove non lo si vede praticamente mai. Defilato, 5,5.
Dal 25'st JORGENSEN – S.v.
DAINELLI – La chiusura su Asamoah è tardiva e il mediano dell'Udinese ha tutto il tempo di prendere la mira e bucare Frey. Avrebbe la palla giusta per rimediare con il pareggio ma non approfitta dell'assist di Donadel. In settimana aveva auspicato finalmente un gol, scommettendoci, e trova la testata che riapre il match, ma passa qualche minuto e stende Quagliarella al limite sulla mattonella dove D'Agostino realizza il tre a uno. Scommessa amara, 5,5.
GAMBERINI – Potrebbe dare man forte al compagno di reparto Dainelli in occasione del vantaggio friulano ma resta lontano. Rimedia un giallo meritato per un fallo su Sanchez. Discutibile il fallo mano sanzionato da Bergonzi, ma lui sembra accusare il colpo e quel retropassaggio verso Frey lo testimonia. Black out, 5.
PASQUAL – Un bello spunto sul finale di primo tempo con il cross per Gilardino che non trova la porta, ma rispetto alla gara contro il Cagliari gioca decisamente peggio. Almeno ha il merito di calciare la punizione-assist per Dainelli e di ripetersi sul traversone per Gilardino che colpisce il palo. Fa il possibile, 6.
ALMIRON – Quando deve interrompere il gioco riesce a difendersi, ma spreca fin troppi palloni tentando conclusioni velleitarie. Col passare del tempo perde ancora più lucidità e sembra girare a vuoto in mezzo al campo. Ricordi sbiaditi, in bianco e nero, del giocatore che fu, 4,5.
Dal 15' st VARGAS – Qualcosa in più, sulla corsia sinistra, la si vede, ma i traversoni più pericolosi continuano ad arrivare dai piedi di Pasqual. Insoddisfatto, ed evidentemente poco propenso alla riflessione dopo il caso di Felipe Melo, pensa bene di rifilare una gomitata a Obodo rischiando di brutto un rosso che poteva pure starci. Cadono le braccia, 5.
DONADEL – Gioca meglio rispetto al compagno di linea mediana, che non è una grande impresa, ma in fase d'impostazione i limiti sono quelli che sono. Le assenze a centrocampo sono pesanti e, stavolta, è inevitabile rimpiangere Melo e Montolivo, 5,5.
KUZMANOVIC – Non sembra smuoversi dalla condizione precaria nella quale versa da mesi, e il gioco della Fiorentina ne risente pesantemente. Il trend non s'inverte nel secondo tempo quando perde persino qualche pallone in più inanellando svarioni su svarioni. L'unica positiva la “stecca” che interrompe la melina dell'Udinese sotto gli “olè” del pubblico. Salvate il soldato Kuz, 4,5.
SEMIOLI – Ottimo avvio di partita fatto di profondità e buoni traversoni che, però, i compagni non sfruttano. Alla distanza viene risucchiato dal grigiore generale e là davanti la Fiorentina è sempre meno pericolosa. Il meno peggio, 6.
JOVETIC – Ci mette un bel po' a entrare in partita e quando prova la giocata o la conclusione il risultato è più che deludente. Prandelli gli concede un'ora intera di gioco nella quale tuttavia non brilla mai per spirito d'iniziativa. Inconcludente, 5.
Dal 15'st BONAZZOLI – Non è un condor sul palo di Gilardino e non trova il tapin vincente. S.v.
GILARDINO – E' un po' troppo solo là davanti soprattutto perchè Jovetic impiega un bel po' di tempo prima di cominciare a girare. Soltanto dopo il quarantesimo riesce a provarci di testa sul cross di Pasqual. Nel secondo tempo è ancora più isolato ma quantomeno si fa vedere colpendo il palo di testa. Appannato, 5,5.
PRANDELLI – Conferma le indicazioni della vigilia con una sorta di 4-2-3-1 dove Semioli e Kuzmanovic sono gli esterni e Jovetic il rifinitore alle spalle di Gilardino. Il primo tempo della sua squadra però è scialbo, quasi svogliato e lo svantaggio ne è la diretta conseguenza. Sotto di due reti tenta l'inserimento di Vargas e Bonazzoli ma non sembra esserci niente da fare perchè dopo il 3-1 di D'Agostino il crollo è generale. Una resa completa nel giorno in cui, invece, era necessario accendere la scintilla e tentare lo scatto in classifica. D'accordo le assenze, pesantissime quelle del centrocampo, ma l'approccio alla partita è stato completamente sbagliato. Tutto da rifare, 5.