LE PAGELLE, Keirrison un fulmine a ciel sereno

27.02.2010 22:37 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LE PAGELLE, Keirrison un fulmine a ciel sereno
FirenzeViola.it
© foto di MORINI GIACOMO

FREY – Subito costretto a un signor intervento su Ledesma, resta beffato dal tocco volante di Siviglia che vale l'uno a zero laziale. Si riscatta su Mauri che, tuttavia, ha enormi responsabilità nel mangiarsi un gol praticamente fatto. Non è un gran momento, 6.

DE SILVESTRI – Serata particolare per un ex Lazio che da queste parti c'è cresciuto. Dopo un primo tempo in chiaroscuro sfiora il pareggio prima di testa, poi di piede, ma la fortuna non lo aiuta. Degno ritorno alle origini, 6.

KROLDRUP – In ritardo sul corner che Siviglia devia alle spalle di Frey. Non è l'unica amnesia in una serata in cui i palloni gli sfilano davanti da tutte le parti. Da un suo retropassaggio sciagurato nasce un'azione laziale che mette in difficoltà i viola. Svagato, 5.

FELIPE – Non va tanto per il sottile quando deve rinviare in tribuna. Tagliato fuori, con un tunnel, sull'occasione clamorosa sprecata da Mauri. Fra i meno peggio là dietro, 5,5.

GOBBI – Nel primo tempo non trova mai il tempismo giusto per le chiusure difensive. La musica resta la stessa nella ripresa, anche se deve coprire meno le folate avversarie. Confusionario, 5.

DONADEL – Una conclusione da fuori area e una sgroppata che non sortisce effetti nel suo primo tempo. Nel mezzo poca, pochissima, convinzione. Scoraggiato, 5.
Dal 20' st ZANETTI – S.v.



BOLATTI – Poco dopo la mezz'ora riceve un pallone invitante da Montolivo, ma la sua conclusione da fuori è da dimenticare. Lascia il campo dopo un'ora di gioco impalpabile, 5.
Dal 12'st BABACAR – Si piazza alle spalle di Keirrison, ma di azioni interessanti non se ne ricordano. Serata difficile per entrare, ma di testa mette i brividi alla Lazio, 6.

MONTOLIVO – Non ha l'ispirazione di mercoledì sera, e lo si vede subito. Meglio nel secondo tempo quando prova a inventare qualcosa. Ma, stasera, la Fiorentina è a dir poco desolante. E lui non può farci molto. Anticipato al momento buono dopo una bella discesa di Gobbi. Almeno ci prova, 6.

MARCHIONNI – Avrebbe sui piedi la palla buona per il pareggio ma si fa anticipare. Ci riprova poco dopo, imbeccato da Ljajic, ma conclude debolmente. Manca benzina nelle gambe, e se era apparso stanco già contro il Milan, figuriamoci stasera. Stakanovista, 5,5.

LJAJIC – Un'imbucata per Marchionni niente male, ma un po' poco nell'arco dei primi quarantacinque minuti nei quali per la verità è parecchio spaesato. Finisce per terra sull'intervento di Stendardo, ma non sembrerebbe esserci il rigore. Acerbo, 5.
Dal 1'st KEIRRISON – Va a fare la prima punta, al centro dell'attacco viola, ma già stoppare un pallone sembra un'impresa complicatissima. Poi il gol. Un fulmine a ciel sereno, 6.

JOVETIC – Dovrebbe sobbarcarsi il peso dell'attacco viola sulle proprie spalle. Non è certo un compito semplice, e i palloni sono pochi, ma lui non fa molto per trovare gli spazi giusti. Nel secondo tempo torna sulla sinistra, dopo l'ingresso di Keirrison, ma il risultato non cambia. Un'unica conclusione nello specchio, respinta da Berni. Resta sempre fuori dalla manovra, 5.

PRANDELLI – Formazione a dir poco obbligata. Fuori Vargas, Gilardino e Natali, dentro Felipe recuperato e la coppia del Partizan Jovetic-Ljajic. L'avvio, però, è negativo con la Lazio che prima sfiora il vantaggio con Ledesma, poi centra il bersaglio con Siviglia. Dopo oltre quaranta minuti di niente manda a scaldarsi Keirrison per inserirlo, al posto di Ljajic, a inizio ripresa. Dopo dieci minuti è il turno di Babacar al posto di Bolatti, poi di Zanetti per Donadel. I viola escono di nuovo sconfitti, e stavolta oltre al gioco latita anche la determinazione. La rosa non lo aiuta di certo, 6.