LA STRONZA HA PERSO LO STESSO

27.06.2013 19:45 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LA STRONZA HA PERSO LO STESSO
FirenzeViola.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Cominciò tutto nel 2008, anche se per lui era cominciato tutto molto prima. Firenze intera si era commossa nel vedere Roberto Baggio accompagnare il suo amico Stefano di fronte alla Curva Fiesole, e tutto il mondo del calcio aveva raccolto il grido di rabbia di un uomo devastato da un male infame. "La stronza" la chiamava Stefano, la sclerosi laterale amiotrofica che tutti chiamano SLA, e che lui ha comunque sconfitto, anche se oggi non c'è più.

Quel che ha mostrato Stefano Borgonovo è stato il coraggio di un uomo disposto a combattere giorno dopo giorno contro un mostro privo di pietà. Che negli ultimi anni lo aveva costretto a usare soltanto gli occhi soltanto per esprimersi. Eppure lui in quel modo continuava a dire la sua, a farsi sentire nel mondo del calcio, e a ricevere il sostegno di tutti coloro che in lui vedevano prima di tutto un enorme insegnamento di vita.

Stefano oggi lascia un'eredità di valori, di dignità e di incredibile forza di volontà. Di voglia di vivere, e di combattere di fronte alle ingiustizie della vita. Che nel suo caso prima aveva dato con una carriera da campione, e poi ha tolto con una malattia che non lascia scampo. La Fondazione che porta il suo nome, grazie alla forza della moglie Chantal, continuerà nei suoi progetti e continuerà a sostenere la ricerca contro la SLA. Perchè l'esempio di Stefano Borgonovo continuerà ad echeggiare negli anni per quanto lui stesso, seppure gravemente malato, ha fatto e mostrato.

Ciao grandissimo Borgo, con te la stronza ha perso.