LA PUNTA CHE NON TI ASPETTI

FirenzeViola.it

Mario Gomez dice arrivederci (e non addio, visto “l'eventuale” e non obbligatorio diritto di riscatto a favore del Besiktas) alla Fiorentina a poco più di due anni di distanza dalla sua incoronazione tra le mura del “Franchi”. Una trattativa lunga e difficile, quella coi bianconeri di Istanbul, giunta alla fumata bianca soltanto in queste ultime concitate ore. L'epilogo di uno dei casi più spinosi dell'estate gigliata, che consente a Pradè e colleghi di dedicarsi completamente alla ricerca dei tre “titolari” richiesti da Sousa.

Un difensore, un centrocampista e, appunto, un nuovo attaccante. Per sostituire il panzer la Fiorentina sfoglia una margherita di nomi. Il più vicino è senza dubbio Alberto Gilardino, in attesa di una chiamata da Firenze dopo aver rifiutato l'Olympiacos e preso tempo col Carpi. In Toscana tornerebbe volentieri anche Mattia Destro, che continua a non convincere fino in fondo, ma potrebbe comunque rientrare in gioco in seguito agli sviluppi della bufera Salah. Affascina eccome invece l'idea Fabio Borini: un'operazione a basso costo (il classe '91 lascerebbe Liverpool in prestito) e interessante anche per la duttilità del giocatore (esterno o, all'occorrenza, prima punta).

Tre italiani, ma non solo. La Fiorentina non abbandona l'argentino Jonathan Calleri, nonostante – come raccontatovi in esclusiva su queste pagine (LEGGI QUI) – il Boca Juniors non voglia privarsi del “nuovo Tevez”, almeno fino a dicembre. Le manovre per regalare ai tifosi un nuovo centravanti sono appena iniziate e non è da escludere che stia già bollendo in pentola un colpo a sorpresa. Un nome segreto in grado di spazzare via ogni scetticismo e riaccendere quella passione e quell'entusiasmo fondamentali per dar via al nuovo corso viola.