LA FASCIA DEL GAMBERO
La prima indicazione, reale, per l'immediato futuro della Fiorentina, intesa come squadra, arriva dal nuovo capitano. Alessandro Gamberini sarà il nuovo capitano della squadra, dopo l'annata che ha visto Montolivo indossare la fascia. Troppe le parole spese a distanza fra Montolivo e la società, e troppo fragili, ad oggi, i rapporti dello stesso centrocampista con la tifoseria. Senza pensare agli scenari di mercato che vedono l'ex capitano sempre più lontano. In altri termini, immaginare che ancora Montolivo potesse fare il capitano sembrava già particolarmente complesso.
Di qui il passaggio di consegne, o di fascia, che vede premiato probabilmente l'unico superstite della cosiddetta "Vecchia guardia". Uno che, per inciso, ha sempre fatto del suo attaccamento alla Fiorentina la propria bandiera. Mai una parola fuori posto, mai sopra le righe eppure a dir poco roccioso in campo, sempre un approccio più che sentito alle vicende di questi colori e di questa maglia. Gamberini stramerita questa occasione, e non solo perchè i tempi cominciano ad essere maturi anche per considerarlo uno dei più "esperti" dello spogliatoio.
Soltanto poco tempo fa, in un mercato nel quale nessun viola sembra considerato "incedibile", qualcuno c'ha pure pensato a Gamberini, e infondo non c'è niente di strano visto che il difensore centrale è già da tempo anche nell'orbita della Nazionale. Ma l'interesse di squadre come Wolfsburg, Schalke 04 e Spartak Mosca, ad esempio, non è durato più di qualche giorno, visto che lo stesso Gamberini mai ha preso in considerazione l'ipotesi di abbandonare Firenze e di conseguenza il progetto viola.
Ed è proprio questo l'aspetto più convincente della scelta ufficializzata ieri, con la prima amichevole stagionale. Gamberini ha sempre sostenuto i progetti della società, e non ha mai smesso di credere che con questa maglia potesse raggiungere anche i suoi obiettivi personali come, appunto, la Nazionale. Ecco perchè, oggi, la sua presenza al centro della difesa è garanzia anche della presenza in campo di un nuovo capitano da portare in palmo di mano. Perchè a pensarci bene, del Gambero, ci si può fidare ciecamente.