L'UOMO GIUSTO... AL POSTO GIUSTO
Il diktat è arrivato dall'alto, direttamente da Andrea Della Valle. Forse perchè in Fiorentina, davvero, gran parte delle scelte future sono state già programmate, o forse perchè lo stesso presidente viola, quasi in linea con quello che potrebbe essere un imperativo del tecnico alla squadra, vuole tenere la concentrazione di tutto il gruppo il più alta possibile. Magari fino al 3 maggio quando a Roma ci sarà in ballo una Coppa Italia.
Fatto sta che da oggi a quella data in casa viola si limiterà al massimo qualsiasi riflessione pubblica sul fronte del mercato. E se il mercato del domani ruota intorno a Cuadrado è indubbio che anche sul fronte del futuro del colombiano ci sarà di che zittirsi. Lui, intanto, oggi è tornato a far vedere di cosa è capace, guarda caso proprio contro quell'Udinese con la quale la stessa Fiorentina dovrà discutere del rimanente cartellino del colombiano.
Un gol, un rigore procurato, una traversa. E poi ancora numeri, dribblig, discese palla al piede. Se è vero che è stata soprattutto l'emergenza a spingere Montella a relegare Cuadrado al ruolo di terzino, è altrettanto vero che arretrarlo a quella zona del campo significa privarsi di un'arma letale. In grado di cambiare le partite da un momento all'altro, come accaduto oggi seppure con l'aiuto di una deviazione in occasione del primo gol.
Che sia in campo, o sul mercato, vien da pensare che questo giocatore sia fondamentale in ogni condizione. Anche se poi limita le sortite offensive per cimentarsi in posizioni più da difensore. Cuadrado in grado di cambiare la partita, Cuadrado in grado d'influenzare, in un senso o nell'altro, il futuro mercato della Fiorentina. Che sia per una conferma a dispetto delle avances delle big europee (oggi erano presenti al Franchi emissari del Barcellona) o per una cessione che porterebbe nelle casse viola il necessario per tornare prepotentemente sul mercato. Comunque la si guardi, soprattutto oggi, Cuadrado resta l'uomo giusto, al posto giusto.