KALINIC, PRONTO A SOSTITUIRE GOMEZ. VOLEVO SOLO I VIOLA
Giornata di presentazione in casa Fiorentina. Dinanzi ai microfoni della sala stampa "Manuela Righini" ha preso infatti la parola il nuovo acquisto Nikola Kalinic, attaccante croato arrivato dal Dnipro:
Sulle sue caratteristiche e i modelli di riferimento: "Gli attaccanti che preferisco sono senza dubbio Ibrahimovic e Drogba. Non posso descrivermi in prima persona, sarete voi a esprimere un giudizio su di me vedendomi giocare".
Sul suo arrivo per sostituire Gomez: "Sappiamo tutti che tipo di giocatore era Gomez. Evidentemente il campionato italiano non era adatto a lui. Anche a me servirà del tempo per ambientarmi, ma sono pronto e non ho paura di sostituire un attaccante del livello di Gomez".
Sull'interesse del Basilea per lui in passato: "Non posso confermarlo al 100% ma so che c'era un interesse nei miei confronti".
Sul gioco di Sousa: "Il calcio che vuole il nostro mister è molto offensivo. Mi piace la sua filosofia e la concorrenza con gli altri attaccanti sarà un grande stimolo per me".
Sulla scelta del numero 9: "Lo porto da quando ero bambino, da quando ho iniziato a giocare".
Sulla pressione: "Nessuna pressione, è normale che la gente si aspetti da me tanti gol. Sono un attaccante ed è questo il mio compito".
Sulla sfida del Franchi tra il suo Dnipro e la Fiorentina: "Mi ricordo un'ottima squadra. E' rimasto lo zoccolo duro di quella rosa e nelle amichevoli abbiamo già mostrato che siamo ben amalgamati. Penso che faremo una fantastica stagione".
Sui tifosi viola: "So che la Fiorentina ha un grande pubblico che dà sostegno alla squadra".
Sulla possibile partenza di Joaquin: "E' un giocatore che ha dimostrato a tutti il suo valore. Ormai da anni gioca a un livello alto, europeo. Sicuramente la sua partenza sarebbe una perdita per noi, spero che rimanga e che continui ad aiutare la Fiorentina".
Sul gol all'esordio con la maglia gigliata: "Mi fa molto piacere essere riuscito a segnare già nella prima partita. Questo mi dà molta fiducia in vista al futuro, ma non penso troppo a quanti gol farò nel corso della stagione. Aiuterò in ogni partita la squadra e la cosa più importante è che la squadra vinca".
Sul trasferimento a Firenze e la Nazionale croata: "Questo è certamente un grande passo per la mia carriera. Se farò bene a Firenze mi guadagnerò anche la convocazione in Nazionale e questo per me è molto importante. La Serie A è un campionato diverso rispetto a quello ucraino, non sarà facile imporsi".
Sulla scelta di venire alla Fiorentina: "Appena ho saputo dell'interesse della Fiorentina ho fatto grande pressione coi miei dirigenti per venire qui. Avevo il desiderio di giocare in Italia e sono contento di averlo realizzato".