INTER-FIORENTINA, I più ed i meno della partita
Questi i ''più'' ed i ''meno'' della partita di questo pomeriggio tra l'Inter e la Fiorentina, valida per l'andata degli Ottavi di Finale di Tim Cup (il ritorno è in programma alle Caldine per il 23 di novembre):
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Babacar: prova a tutto campo per il senegalese quest'oggi, che nel corso della partita è riuscito sempre e comunque a creare difficoltà alla retroguardia nerazzurra. Belli in particolare gli scambi, soprtattutto nella prima frazione, effettuati col compagno Acosty. Una spanna sopra gli altri.
Acosty: torna finalmente a calcare i campi da gioco, stante la lunga squalifica comminatagli in capionato e la Fiorentina ha un'altra marcia: la sua corsa ed il suo fiato mettono più volte in difficoltà la retroguardia interista. Spostato su entrambi i fronti (destro e sinistro) riesce sempre ad impensierire il portirere Cincillà. Scheggia.
Camporese: leader indiscusso della difesa viola, riesce sempre a chiudere tutti gli spazi al temibile Longo, annullato per quasi tutti i 90 minuti dal giovane centrale viola. Offre anche oggi la dimostrazione di essere pronto per la Serie A. Sinisa, buttaci un occhio.
MENO
Matos: non riesce quasi mai ad entrare nel vivo dell'incontro, perdendosi in continuazione in dribbling inutili ed incartandosi in futili azioni personali. Richiamato più volte dall'allenatore all'ordine, finisce per essere sostituito. Da rivedere.
Baccarin: si comporta più o meno come Matos, perdendosi al centro del campo e non riuscendo quasi mai ad incidere sul gioco viola. Oscurato.
Agyei: il suo apporto questo pomeriggio è frenato notevolmente, poiché non riesce a spezzare come suole le azioni nerazzurre e a riproporre in avanti il gioco. Mediocre partita per il capitano viola quest'oggi. Punto di domanda.