IN ATTESA DI TRE SEGNALI
Se è vero che il calciomercato è ormai chiuso dal 1 settembre, lo è altrettanto che le dinamiche intorno ai possibili trasferimenti dei giocatori in realtà vanno avanti anche in questi periodi di solo campo. Lo stesso vale, ha anzi maggior forza, per quanto riguarda le questioni di rinnovo dei contratti in essere nelle varie squadre. Nella Fiorentina, scendendo nel dettaglio, i casi principali in questo momento sono tre. Analizziamoli, in ordine alfabetico e di posizione in campo.
Il primo è quello che riguarda il capitano. Davide Astori ha un contratto di ancora oltre un anno e mezzo, ma si sa che non è mai un bene, per i club più che altro, portare a scadenza i contratti dei giocatori che nelle intenzioni sarebbero da tenere. Il tavolo sembra però ben apparecchiato, a differenza di quello al quale siede Milan Badelj. Il croato, convinto in estate da Pioli a sposare il progetto tecnico di quest'anno, sembrava poter aprire ad una discussione dopo il cambio d'agente, ma ad ora su quel fronte non si registra nessuna novità. E con l'accordo che scade tra otto mesi non può essere un segnale positivo. Ciò che è certo è che il centrocampista valuterà fino in fondo, potendo magari cambiare idea con una competizione europea nel mezzo. Altrimenti, un addio è quasi inevitabile. Ultimo, ma non ultimo, Federico Chiesa: il popolo fiorentino sta aspettando il rinnovo del suo campioncino con un senso di impellenza visto poche volte fino a qui. Lo spettro di Berna è dietro l'angolo: la speranza è che, almeno per i prossimi anni, prevalga la volontà di un ragazzo formato e cresciuto in viola di ricambiare l'amore immediato ed impulsivo della tifoseria e della gente nei suoi confronti. Proprio quello che non è successo con il nuovo numero 33 bianconero.